La scelta di un antidolorifico da banco, cosa considerare?

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  Redazione
  15 gennaio 2024
  6 minuti, 6 secondi

A cura del Dott. Pierpaolo Piras, Specialista in Otorinolaringoiatria e Componente del Comitato per lo Sviluppo di Mondo Internazionale APS

Gli studiosi della Chicago University hanno elaborato e sintetizzato alcune delle principali raccomandazioni e avvertimenti che riguardano la scelta di un antidolorifico.

I rischi dipendono dal farmaco e dalle condizioni di salute di base

Hai dolori muscolari o un forte mal di testa?

Prima di prendere quella bottiglietta nell'armadietto dei medicinali per alleviare il dolore, è opportuno sapere che cosa stai assumendo e ancora di più quali effetti collaterali quel farmaco potrebbe provocare.

A tale proposito, è sempre buona norma quella di leggere sempre l'etichetta e seguire strettamente le indicazioni posologiche, prima di assumere qualsiasi farmaco.

Quali sono gli antidolorifici da banco più frequenti e accreditati?

Gli antidolorifici sono disponibili fondamentalmente in due varietà principali: il paracetamolo da una parte e i farmaci antinfiammatori non steroidei, meglio conosciuti come FANS, che aiutano entrambi ad alleviare il dolore e a ridurre l’eventuale presenza di febbre.

I FANS (ovvero Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) includono ibuprofene, aspirina e naprossene sodico.

Gli antidolorifici sono disponibili in molte forme, tra cui: compresse, capsule, capsule di gel e forma liquida.

L’età può influire sulla sicurezza degli antidolorifici

Anni fa, i genitori spesso davano ai loro figli l’aspirina per neonati contro la febbre e altre malattie.

Ora che i medici sanno di più sulla “sindrome di Reye” – una condizione rara ma grave che colpisce gravemente l’encefalo, entrambi i reni e il fegato – è bene che l’aspirina trovi una più valida alternativa per bambini e adolescenti durante i periodi di malattia.

I bambini malati possono assumere abbastanza affidabilmente sia l’ibuprofene che il paracetamolo, purché il dosaggio sia accuratamente adattato alla loro età e peso corporeo.

Anche gli anziani dovrebbero prestare particolare attenzione quando assumono antidolorifici da banco, in quanto questa elevata e numerosa fascia d’età ha maggiori probabilità di sviluppare spiacevoli effetti collaterali.

Bevande e antidolorifici

L'alcool etilico e gli antidolorifici da banco possono essere una combinazione pericolosa se assunti insieme.

Molti farmaci, compresi i FANS, riportano chiare avvertenze sul consumo di alcool se si stanno assumendo altri farmaci. Pertanto è consigliato visionare sempre l'etichetta e seguirne pedissequamente tutte le istruzioni.

Gli antidolorifici influenzano la pressione sanguigna

Alcuni antidolorifici da banco possono interagire con certi farmaci utilizzati per la terapia della ipertensione arteriosa oppure possono determinare un aumento della pressione sanguigna in persone a cui non è stata precedentemente diagnosticata questa condizione patologica.

Se si assumono farmaci per l'ipertensione su prescrizione specialistica, è necessario controllare regolarmente la pressione sanguigna presso il proprio medico e consultarlo per scoprire quali farmaci antidolorifici da banco sono più adatti nel caso specifico.

Lo stomaco può essere sensibile !

Alcuni antidolorifici FANS, come l'ibuprofene e il naprossene sodico, possono essere dannosi per l'intestino. In particolare, essi possono lesionare la mucosa gastrica fino a provocare ulcerazioni e conseguente sanguinamento con ematemesi (sangue nelle feci). Oppure aggravare le ulcere delle quali già si soffre.

Se devi utilizzare un antidolorifico FANS, è opportuno proteggere lo stomaco assumendo la dose più bassa possibile per il minor tempo possibile e assumendola possibilmente insieme al cibo.

Se hai necessità di assumere un FANS ogni giorno per più di una settimana, consulta il medico.

Gli antidolorifici possono sovraccaricare i reni

I tuoi reni sono due organi perennemente attivi. Essi filtrano i “rifiuti” presenti nel sangue e mantengono l'equilibrio corporeo tra i liquidi e gli elettroliti in essi disciolti.

I FANS hanno la proprietà di alterare talvolta la loro capacità di svolgere questa indispensabile e vitale azione fisiologica. L’uso regolare di questi farmaci può peggiorare la malattia renale e portare all’insufficienza renale grave. Se soffri di una malattia renale cronica, consulta il tuo medico prima di usare qualsiasi antidolorifico FANS. Potrebbero essere disponibili alternative più rispettose dei reni. Inoltre, la combinazione di alcool etilico e paracetamolo può causare severi danni renali.

Quanto è sano il tuo cuore?

Gli antidolorifici da banco possono essere un’arma a doppio taglio per le persone affette da patologie cardiache.

L’aspirina giornaliera a basso dosaggio può aiutare a scongiurare la formazione di coaguli di sangue che possono determinare ictus o infarto.

D’altra parte, l’uso prolungato di FANS diversi dall’aspirina, specie ai più elevati dosaggi, può interferire negativamente con l’effetto fluidificante del sangue esercitato dall’aspirina.

Può anche aumentare la pressione sanguigna e aumentare il rischio di infarto del miocardio o ictus.

Le persone con malattie cardiache o ipertensione dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere i FANS.

Generalmente non sono raccomandati per le persone con malattie renali, insufficienza cardiaca o cirrosi epatica.

Leggi le etichette per conoscere la tua medicina

I prodotti da banco combinati, come i rimedi per il raffreddore e l'influenza, spesso contengono diversi farmaci. Per evitare di assumerne troppo, è prudente guardare l'elenco dei principi attivi. Ad esempio, se un medicinale contiene paracetamolo, saprai evitare di assumerne altri separatamente. Leggere le etichette può anche aiutare a evitare i farmaci ai quali sei allergico.

I pericoli per il fegato dovuti agli antidolorifici

I farmaci contenenti paracetamolo e altri antidolorifici FANS sono generalmente sicuri ed efficaci se usati come vengono indicati dal medico, ma è anche vero che essi, come può avvenire per qualsiasi farmaco, comportano dei rischi. Ad esempio, il paracetamolo agisce bene nell’alleviare il dolore, ma può danneggiare l’attività fisiologica del fegato.

Per prevenire problemi al fegato, non assumere più della dose giornaliera totale raccomandata.

E’ severamente sconsigliato bere alcolici durante la contemporanea assunzione di farmaci contenenti paracetamolo. In questo caso si può assumere la dose più bassa possibile per un periodo di tempo più breve.

Le persone con cirrosi epatica devono evitare del tutto i FANS e usare il paracetamolo solo a piccole dosi. Parla con il tuo medico per vedere quale antidolorifico sia maggiormente adatto al caso clinico.

Gravidanza e sollievo dal dolore

Quando sei incinta, quasi tutto ciò che entra nel tuo corpo raggiunge anche il tuo bambino attraverso la circolazione ematica placentare.

I FANS non sono generalmente raccomandati per le donne in gravidanza durante il terzo trimestre a causa dell’aumento del rischio di complicanze a carico del nascituro.

In tali circostanze se percepisci dolori, devi consultare il tuo ginecologo per valutare il motivo del tuo disagio e ottenere il rimedio più adatto. Potrebbero esserci rimedi casalinghi che possono aiutare, come un massaggio o un impacco caldo sulla sede anatomica affetta.

In ogni caso, prima di assumere qualsiasi antidolorifico, consulta il tuo medico per assicurarti che il farmaco sia sicuro per te e il tuo bambino.

Interazioni farmacologiche

E’ noto che alcuni farmaci non interagiscono bene tra loro. Prenderne due che non si mescolano può portare a interazioni pericolose. Ad esempio, i FANS aumentano il rischio di sanguinamento se assunto insieme al warfarin (un anticoagulante).

Anche il paracetamolo può aumentarne gli effetti. Poiché alcune interazioni farmacologiche possono essere pericolose per la vita, informa il tuo medico o il farmacista di tutti i farmaci, e ancora di più gli integratori, che stai assumendo. Compresi i farmaci da banco, vitamine e/o rimedi erboristici.

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Salute e Benessere

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