Dopo la Brexit e il congelamento dei rapporti tra il Regno Unito e l’Unione europea, una svolta significativa è avvenuto nei giorni scorsi, più precisamente il 19 maggio, quando Londra e Bruxelles hanno firmato, dopo anni di stagnazione dei rapporti, un nuovo accordo commerciale in aree che spaziano dai diritti di pesca, alla difesa e al commercio. A Londra, Ursula von der Leyen e Keir Starmer hanno, più precisamente, siglato un accordo quadro, che nei prossimi mesi sarà negoziato e completato con disposizioni negoziate dalle due delegazioni. Tuttavia, l’intesa finale raggiunta a Lancaster House rappresenta un momento di svolta nei rapporti dell’Unione europea con il Regno Unito, concludendo le tensioni e le diffidenze che aleggiavano dai tempi della Brexit e dando inizio a nuovi rapporti e sviluppi commerciali.
Per quanto riguarda il commercio, infatti, per la prima volta il Premier britannico ha ammesso che i controlli doganali instauratasi post Brexit hanno penalizzato le esportazioni britanniche verso il mercato unico, calate del 21%. Starmer ha poi dichiarato che l'accordo per rimuovere le restrizioni al commercio agroalimentare darà una spinta di 9 miliardi di sterline all'economia del Regno Unito, rimediando così non solo al calo del 21% delle esportazioni ma anche a quello del 7% delle importazioni registrato dopo la Brexit.
Per quanto riguarda il settore della pesca, un nuovo accordo manterrà lo status quo, consentendo alle imbarcazioni dell'UE di continuare ad accedere alle acque del Regno Unito fino al 2038.
Dal canto suo, il Regno Unito continuerà a concordare quote annuali sulla quantità di pescato consentita, con l'UE e la Norvegia e a rilasciare licenze per controllare chi pesca nelle sue acque.
In cambio delle concessioni sul versante della pesca, il Regno Unito ha ottenuto, inoltre, un accordo per ridurre i controlli sulle esportazioni di prodotti alimentari verso l'UE, con un nuovo accordo sanitario e fitosanitario che ridurrà i controlli alle frontiere sulle spedizioni di animali e piante da e verso l’UE.
Passando invece alle questioni relative a difesa e sicurezza, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e il recente cambio di strategia dell’amministrazione trumpiana, il governo di Londra si è ravvicinato all’Unione europea. È stato infatti costituto il “security pact”, un patto formale, che impegna sia l’UE che il Regno Unito ad incontrarsi periodicamente per discutere di difesa e politica estera. Le due parti, infatti, si coordineranno sulle sanzioni internazionali da applicare e il Regno Unito si impegnerà ad aderire al progetto PESCO dell'UE sulla mobilità militare, volto ad accelerare il movimento di truppe ed equipaggiamenti all'interno e all'esterno dei blocchi.
Infine, con il “security pact” viene aperta anche la strada alla cooperazione nell’industria militare, con consorziati che potranno accedere ai fondi del nuovo programma di difesa europeo, “Rearm Europe”.
Questo nuovo clima di cooperazione ha portato a significativi passi avanti in ambiti strategici come la difesa e la sicurezza, segnando un riavvicinamento tra Londra e Bruxelles. Tuttavia, permangono aree in cui il dialogo è ancora in corso e che richiederanno ulteriori sforzi negoziali. Una di queste è l’istruzione, dove, nonostante i progressi in altri settori, restano nodi irrisolti: gli studenti europei continueranno ad essere considerati “international students” per quanto riguarda le tasse universitarie e sul fronte dei permessi di lavoro si è finora discusso solo di possibili visti temporanei, più accessibili di quelli attuali, ma ancora privi di una definizione chiara. I dettagli in merito dovranno essere stabiliti nei prossimi mesi.
Ciononostante, questo nuovo accordo rappresenta un grande passo importante per il ravvicinamento dell’Unione europea con il Paese oltre Manica, superando il clima di gelo che si era venuto a creare post Brexit e vedendo all’orizzonte prosperi sviluppi per il futuro per dei buoni rapporti di vicinanza tra i due.
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L'Autore
Elisa Modonutti
Studentessa di Scienze internazionali e diplomatiche, amante della lettura, dei viaggi e con una curiosità innata di scoprire il mondo che ci circonda
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