L’isola di Taiwan, conosciuta per l’essenziale produzione di chip, è stata colpita da un forte terremoto nella giornata del 3 aprile 2024. Si tratta del più forte terremoto registrato in venticinque anni.
Le scosse
Alle 7.58 del mattino, ora locale, del 3 aprile 2024, la terra ha tremato con una scossa di magnitudo 7,4 a 18 km di distanza da Hualien City, posta sulla costa orientale dell’isola con all’incirca 101.000 abitanti. Questa prima scossa è stata poi seguita da una seconda di magnitudo 6,5 nel mare, a circa 11 km da Hualien City. Nelle ore a seguire si sono poi raggiunte le 58 scosse, due delle quali hanno superato la magnitudo 6. Per un totale di oltre 100 scosse, includendo quelle con magnitudo minore di 5.
Gli effetti
Il terremoto ha causato numerose frane e la distruzione di varie vie di comunicazione. Infatti, le immagini provenienti dall’isola mostrano come le valanghe si siano abbattute sulle strade causando l’isolamento di vari centri abitati nelle vicinanze di Hualien City. Inoltre, il ministro degli esteri ha reso noto il crollo del ponte di Qingshui, a nord del tunnel Qingshui.
D’altra parte, gli edifici inclinati o crollati in seguito al sisma sono soltanto ventisei. Questo perché data la pericolosità dell’area e soprattutto in seguito al terremoto del 1999, Taiwan ha adottato nuove tecniche di ingegneria. Infatti, il terremoto del 1999, con una scossa di 7.3, conta 2415 morti e 51711 abitazioni danneggiate: un dato molto diverso da quello di oggi.
L'ammortamento dei danni è visibile attraverso una delle figure simbolo del sisma: il palazzo Uranus, che conta dieci piani, è rimasto inclinato a 45° dopo le scosse.
Seppur troppo presto per avere un bilancio degli esiti finali del terremoto, le vittime di Hualien City ammontano a dieci e all’incirca 1060 i feriti. Inoltre, risultano ancora trentotto persone disperse e all’incirca cento persone isolate.
L’offerta militare della Cina
Di fronte al sisma che ha colpito l’isola di Taiwan, l’Ufficio di Pechino per gli affari di Taiwan ha espresso solidarietà “ai compatrioti dell’Isola”. Infatti, la Cina considera Taiwan parte del suo territorio, azione in contrasto con le norme del diritto internazionale e in particolare con la sovranità dell’isola di Taiwan.
La risposta del ministro degli Esteri taiwanese su X è stata la pubblicazione di una mappa che mostra che l’Esercito Popolare di Pechino ha posto tre aerei da caccia e sette navi all'interno dell'isola, aggiungendo “Il partito comunista cinese dice una cosa e fa l’opposto”.
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