Un particolare tipo di turismo

Analisi di un fenomeno macabro, in continua espansione sul mercato

  Articoli (Articles)
  Federico Quagliarini
  19 gennaio 2023
  3 minuti, 12 secondi

Quando si pensa ai viaggi di piacere, molto spesso vengono in mente posti esotici, città d’arte o luoghi di villeggiatura. Pochi invece sanno che esiste anche, un tipo di turismo detto dark tourism o turismo macabro, che è completamente diverso dalla tradizionale industria del turismo.

Che cos’è il dark tourism?

La premessa è doverosa: il turismo macabro è un fenomeno estremamente complesso ma, sempre più diffuso nella società odierna. Non esiste una vera e propria definizione di turismo macabro. Philip Stone, Direttore del Institute for Dark Tourism Research definisce il turismo macabro come “l’atto di viaggiare e visitare siti associati alla morte, alla sofferenza o a ciò che è apparentemente macabro”.

Si intuisce facilmente, come possano esserci diverse gradazioni di turismo macabro: da quelle più tetre, come assistere di persona ad eventi tragici (tra cui anche la morte di esseri viventi) a quelle più “tiepide”, come la rievocazione di episodi efferati o la rappresentazione stessa di luoghi di violenza.

Il motivo per cui molte persone rimangono affascinate da questo turismo “oscuro” è da individuarsi nelle emozioni che il viaggiatore prova di fronte ad episodi estremi, come questo, ad esempio. Un’esperienza di avvicinamento alla morte e alla sofferenza, ovvero temi che ci possono sembrare lontani dalla nostra esistenza e che spesso noi ripudiamo evitando di parlarne, genera in noi una connessione fortissima con questi ultimi. Il dark tourism attrae molte persone, perché riesce ad attribuire quel significato ad episodi efferati che spesso i mezzi d’informazione non riescono a far passare. Esso provoca, in coloro che lo provano, una sensazione sublime, in quanto sono in primis gli stessi viaggiatori ad essere attratti e sedotti dall’aspetto della violenza e della morte.

  • Il turismo di guerra in Ucraina

Come già detto in precedenza esistono, diverse gradazioni del turismo macabro, tra cui il turismo di guerra. Quest’ultimo non è una novità. Il turismo nelle zone più “calde”, geopoliticamente parlando, dove si rischia anche la vita è cosa nota, ormai da almeno un secolo e mezzo (da quando Mark Twain organizzava tour per la città di Sebastopoli tra le rovine abbandonate delle guerra di Crimea).

Anche in questo caso l’Ucraina, in quanto teatro di guerra è diventata ancora una volta, una meta ambita, per gli amanti del turismo estremo. Il sito VisitUkraine è il più attivo in questo campo: a partire dallo scorso luglio, propone una serie di pacchetti viaggio tra cui si possono visitare città bombardate e rase al suo, salire su mezzi militari abbandonati o addirittura simulare un attacco aereo.

La cosa interessante è che il dark tourism ha attirato gente che hanno sposato la causa dell’Ucraina e vogliono sostenere la sua economia. Questo perché, indipendentemente dalla ragioni che spingono ciascuno, questi viaggi estremi hanno comunque una ricaduta positiva sulla devastata economia ucraina.

  • Il giro d’affari

Per quanto possa apparire surreale, il turismo macabro è anche un business a tutti gli effetti. Secondo Future Market Inside, il volume d’affari del dark tourism ha raggiunto i 30 miliardi di dollari americani nel 2022 e si prospetta una crescita del 2% annuo nei prossimi 10 anni, tanto che nel 2032 dovrebbe toccare i 36 miliardi.

Non sorprende il fatto, che la maggior parte di questi viaggiatori siano persone giovani tra i 25 e i 36 anni e che preferiscono viaggiare in piccoli gruppi. Ciò che sorprende è stata, la continua rapida crescita del fenomeno che, come il turismo in generale è stato anch’esso colpito dalla pandemia Covid-19, ma ha saputo riprendersi bene e che con le ostilità in Ucraina ha avuto un motivo in più per continuare ad espandersi.

Condividi il post

L'Autore

Federico Quagliarini

Classe 1994, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli studi di Milano, Federico Quagliarini è al contempo vice-direttore di Mondo Internazionale POST nonché caporedattore per l'area Società.

Da sempre appassionato di politica e relazioni internazionali, in Mondo Internazionale si occupa principalmente di questioni legali soprattutto inerenti al diritto internazionale.

Categorie

Società

Tag

turismo estremo Ucraina Crimea Mark Twain war Tourism darktourism chernobyl Pripyat