Vittoria Saudita: Il Successo di Riad e il Fallimento di Roma all'Expo 2030

Il Trionfo di Riad: Festeggiamenti e Critiche

  Articoli (Articles)
  Riccardo Carboni
  04 dicembre 2023
  3 minuti, 14 secondi

Il Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, alle porte di Parigi, è stato il palcoscenico di emozioni contrastanti, dove la festa saudita ha iniziato in anticipo la celebrazione per la vittoria di Riad nell'aggiudicarsi l'Expo 2030. Mentre la capitale del Regno dell'Arabia Saudita ha ottenuto un sorprendente consenso con 119 voti dall'Assemblea Generale del Bureau International des Expositions, Roma è stata relegata al terzo posto con appena 17 preferenze, superata dalla coreana Busan con 29 voti.

L'Italia, rappresentata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e sostenuta da Bebe Vio, Sabrina Impacciatore e Trudie Styler, aveva elaborato una candidatura incentrata sul tema "Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione". Tuttavia, nonostante gli sforzi e la speranza di coniugare l'Esposizione Universale con il Giubileo 2025, Roma ha subito una sconfitta che ha suscitato critiche e amarezza. La “sventura” italiana ha colpito profondamente gli animi, con il Sindaco Gualtieri ammettendo la schiacciante vittoria di Riad e sottolineando che "non si vince con il premio della critica, del pubblico, ma con il voto degli ambasciatori". Le speranze di creare potenzialmente circa undicimila nuove aziende e trecentomila posti di lavoro, come previsto nel dossier di candidatura, sono svanite, lasciando spazio a una riflessione sulle strategie adottate e sugli ostacoli incontrati.

Le reazioni in Italia non si sono fatte attendere, con il Senatore Enrico Borghi di Italia Viva definendo la sconfitta di Roma come una "figuraccia galattica" e sottolineando la mancanza di credibilità internazionale per i sovranisti. Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha commentato l'occasione persa per Roma, definendo la candidatura "nata male e sostenuta peggio". Le voci di delusione si sono diffuse tra gli industriali, con il Presidente di Unindustria Angelo Camilli rilevando l'impatto della pressione commerciale esercitata dall'Arabia Saudita e la mancanza di compattezza europea nel voto. Il Presidente del Comitato Promotore, l'ambasciatore Giampiero Massolo, ha alzato i toni successivamente alle votazioni, sottolineando la deriva mercantile che sembra aver influenzato la scelta degli ambasciatori. Massolo ha esortato a trarre lezioni dalla divisione in Europa, indicando che la sconfitta di Roma potrebbe essere correlata a promesse fatte ben prima della presentazione dei progetti. Il Ministro dello Sport Andrea Abodi, pur esprimendo delusione, ha indicato che l'universalità di Roma non dipende necessariamente dall'esposizione universale.

L'organizzazione di Expo 2030 è ora nelle mani di Riad, che ha ottenuto una vittoria schiacciante primo turno, non necessita di alcun ballottaggio. La celebrazione saudita è andata oltre le previsioni, con festeggiamenti nel Palais des Congrès di Issy-les-Moulineaux, dove i delegati del BIE hanno espresso il loro consenso a favore della capitale saudita che consolida la sua posizione internazionale, proiettandola verso uno sviluppo economico e geopolitico ambizioso. Riad, sotto la guida del Principe Ereditario Mohammed Bin Salman, ha immaginato il futuro del regno attraverso il Piano Strategico Vision 2030. L'Expo 2030 diventa così la ciliegina sulla torta di un percorso di crescita che ha visto Riad adottare una linea più concertata e diplomatica nelle dinamiche regionali e globali. La vittoria non solo conferma la posizione di leadership economica nel mercato energetico, ma rappresenta anche un'opportunità per proiettare il mondo arabo islamico sulla scena culturale globale.

Infine, l'Expo 2030 si preannuncia come un evento di rilevanza mondiale, offrendo a Riad l'opportunità di mostrare al mondo le sue trasformazioni e di contribuire alla costruzione di un futuro globale più inclusivo. La delusione italiana, pur dolorosa, potrebbe essere un catalizzatore per una riflessione approfondita sulle strategie di candidatura e per prepararsi alle prossime sfide internazionali.

Mondo Internazionale APS - Riproduzione Riservata ® 2023

Condividi il post

L'Autore

Riccardo Carboni

Classe 1999, laureato in Scienze internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna e da sempre appassionato di affari internazionali. Studente all’ultimo anno di Master in International Relations presso la LUISS, ha approfondito tematiche riguardanti la sicurezza internazionale seguendo forum e partecipando a programmi di pianificazione militari secondo la dottrina NATO. Autore all’interno di Mondo Internazionale per l’area tematica “Organizzazioni Internazionali”.

Born in 1999, he holds a bachelor’s degree in International and Diplomatic Sciences from the University of Bologna and have always been passionate about international affairs. Currently a final-year student in the Master's degree program in International Relations at LUISS, he has delved into issues related to international security by following forums and participating in military planning programs based on NATO doctrine. Author and contributor to Mondo Internazionale for the "International Organisations” section.

Tag

expo 2030 rop riyadh