MIPP – Climate change
Indagine della Banca europea per gli investimenti sul cambiamento climatico: i punti salienti
A cura di Marzia Ranellone, Junior Policy Analyst
In cosa consiste l’indagine della BEI
Recentemente sono stati pubblicati i risultati della sesta edizione dell’indagine sul clima condotta dalla Banca europea per gli investimenti, che si focalizza sulle conoscenze dei cittadini sul cambiamento climatico in merito a tre aree chiavi: definizioni e cause, conseguenze e soluzioni. Hanno partecipato complessivamente 30.245 persone provenienti da Europa, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Corea ed Emirati Arabi, rispondendo ad un sondaggio online composto da 12 domande.
Dati chiave
Tra le scoperte principali emerge che: i cittadini europei hanno una maggiore conoscenza del tema rispetto a quelli americani; gli over 30 in Europa hanno riportato un punteggio superiore rispetto alle generazioni più giovani, e in generale si apprezza una mancanza di consapevolezza sulle soluzioni per far fronte alla problematica climatica. In merito alla differenza tra europei ed americani, la maggior parte ha dato una definizione corretta di cambiamento climatico e riconosciuto le cause come deforestazione, agricoltura, trasporto e industria. Tuttavia, in risposta alla domanda “quali sono i tre Paesi che emettono maggiormente gas serra?”, 4 americani su 10 non hanno considerato la Cina, dimostrando mancanza di consapevolezza in quanto il Paese è uno dei maggiori emettitori di gas serra. Anche riguardo le conseguenze del cambiamento climatico, gli europei hanno riportato un punteggio maggiore.
Differenze generazionali in Europa
Quanto all’Europa, le risposte si differenziano in base all’età, con un punteggio inferiore per gli under 30. Ad esempio, solo il 66% dei più giovani riconosce l’importanza del riciclaggio dei prodotti, mentre per gli over 30 la percentuale si aggira intorno al 74%. C'è una disparità nella conoscenza dei benefici dell'isolamento degli edifici per combattere il cambiamento climatico, con il 48% degli over 30 che ne è consapevole, rispetto a solo il 30% degli under 30.
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