Arrestato dal Ros Andrea Bonafede colui che prestò l’identità al boss dei boss Messina Denaro

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  Redazione
  23 January 2023
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I carabinieri del Ros dopo lunghe indagini stanno chiudendo il cerchio che portava a Matteo Messina Denaro. E’ stato bloccato il vero Andrea Bonafede, il prestanome di Diabolik.

Accusato di associazione mafiosa i carabinieri del Ros hanno arrestato il geometra di Campobello di Mazara che avrebbe concesso la sua identità al boss Matteo Messina Denaro. Tra le accuse imputategli anche quella di avergli fornito il proprio bancomat permettendogli di fare delle spese.

L'inchiesta è coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dall'aggiunto Paolo Guido.

Il prestanome, oltre a consegnare all'ex latitante la sua carta di identità per consentirgli di muoversi indisturbato con una nuova identità, che gli permettesse di avere anche una tessera sanitaria per le terapie e le cure a cui il boss si stava sottoponendo, gli acquistò la casa di Campobello di Mazara in cui Messina Denaro ha trascorso l'ultimo periodo della latitanza e gli ha permesso di comprare la Giulietta con cui il boss viaggiava.

La macchina fu acquistata un anno fa proprio da Denaro in persona in una concessionaria di Palermo, le indagini hanno fatto emergere che l’auto era formalmente intestata alla madre del prestanome, così come sempre alla madre di Bonafede, era intestata la Fiat 500 data in permuta per l'acquisto della Giulietta. La madre del geometra risulta essere una disabile di 87 anni.

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