I colpi di calore: a cosa prestare attenzione?

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  Redazione
  21 June 2024
  6 minutes, 7 seconds

A cura del Dott. Pierpaolo Piras, Specialista in Otorinolaringoiatria e componente del Comitato per lo Sviluppo di Mondo Internazionale APS

Il colpo di calore è una condizione patologica correlata alle elevate temperature atmosferiche che può verificarsi nei mesi estivi nel nostro emisfero boreale. I fattori di rischio più importanti sono l’eccessiva esposizione al sole e al calore climatico atmosferico.

Di solito questa patologia è associata ad una marcata disidratazione, ovvero un calo importante della componente idrica dell’intero organismo. Gli anziani sono le persone più soggette a tale rischio. L’acqua rappresenta circa il 60% del peso corporeo nei maschi adulti, il 50 al 55% nelle femmine adulte.

Sotto il profilo clinico, si distinguono fondamentalmente due forme patologiche di colpo di calore:

  • La forma accompagnata da disidratazione dell’organismo. E’ la forma meno grave. I sintomi comprendono: sensazione accentuata di sete, astenia intensa, cefalea diffusa e nei casi più seri la perdita di coscienza (lipotimia).
  • La seconda è rappresentata dal “colpo di calore”, condizionata dalla diminuzione della concentrazione dei “sali” nel sangue. Questi ultimi vengono depauperati principalmente per la forte sudorazione. Sono rappresentati per lo più da: sodio, cloro e potassio. I sintomi includono nausea e talvolta vomito, crampi muscolari per lo più agli arti inferiori e vertigini di tipo soggettivo.

Sebbene l’astenia da calore non sia grave quanto il più grave “colpo di calore”, non è comunque da considerare alla leggera. Infatti, senza un intervento terapeutico adeguato e immediato, l’astenia da calore può aggravarsi fino alla comparsa della sintomatologia più seria del colpo di calore, arrecando così danni al tessuto cerebrale e ad altri organi vitali. Nei casi più seri può causare persino la morte.

Sintomatologia da esaurimento organico (astenia da calore) da calore

I sintomi più comuni includono:

  • Confusione mentale, urine di colore scuro (come segno di disidratazione)
  • Vertigini soggettive, lipotimia (svenimento), astenia intensa
  • Mal di testa, crampi muscolari o addominali, nausea, vomito e meno spesso la diarrea (quest’ultima aggrava la disidratazione)
  • Pallore cutaneo, sudorazione profusa e tachicardia

Terapia del colpo di calore

Di fronte a sintomi chiari di colpo di calore, è essenziale allontanarsi immediatamente dal caldo e riparare in un locale dotato preferibilmente di aria condizionata in funzione. Qualora quest’ultima possibilità non fosse disponibile è necessario guadagnare un posto fresco, ventilato e ombreggiato più vicino.

Altre strategie terapeutiche da praticare, includono:

  • Bere molti liquidi, in particolare bevande “sportive” ricche di ioni minerali per reintegrare le perdite dei sali persi con l'ingente sudorazione. Evitare la caffeina, teina e ogni bevanda alcolica (l'alcol etilico produce vasodilatazione).
  • Rimuovere eventuali indumenti stretti e/o non necessari.
  • Fare una doccia fredda, un bagno o una spugnatura , sempre ad acqua fresca.
  • Applicare altre misure di raffreddamento dell’organismo come l’aria dei ventilatori oppure l’applicazione di una borsa contenente del ghiaccio.

Se tali misure non riuscissero a fornire sollievo entro 15-20 minuti, è necessario cercare assistenza medica di emergenza, in quanto il colpo di calore non trattato può aggravarsi in maniera pericolosa per l’avvento di un collasso cardio-circolatorio. Dopo esserti ripreso dal colpo di calore, probabilmente sarai più sensibile alle alte temperature climatiche anche durante la settimana successiva. Pertanto, per almeno 7-14 giorni successivi è meglio evitare sia i luoghi “caldi” che l'esercizio fisico intenso fino a quando il tuo medico non avrà riscontrato la stabilizzazione dei valori pressori del sangue e non ti dirà che è sicuro riprendere in pieno le tue normali attività.

Fattori di rischio per l'esaurimento da calore

L’astenia da calore è fortemente correlata all’”indice di calore”, il quale è un parametro che rappresenta quanto caldo viene percepito dall’organismo allorché si combinano sinergicamente gli effetti negativi dell’umidità atmosferica relativa con la temperatura dell’aria espressa in gradi Celsius. Un livello di umidità relativa pari o superiore al 60% ostacola non poco l'evaporazione del sudore, vanificando così la capacità dell’organismo di potersi raffreddare e termoregolarsi in piena autonomia. Il rischio di malattie legate alle elevate temperature climatiche aumenta notevolmente quando l’indice di calore sale secondo i dati delle stazioni metereologiche.

Se risiedi in ​​un’area urbana, potresti essere particolarmente incline a sviluppare un colpo di calore nel corso di un’ondata prolungata di temperature elevate, soprattutto se sussistono condizioni atmosferiche senza o con scarsa ventilazione unitamente a scarsa qualità dell’aria. Inoltre, è da considerare il rischio in quello che è noto come “effetto isola di calore” costituita dall’asfalto unitamente al cemento che immagazzinano notevole calore durante il giorno per poi rilasciarlo gradualmente durante la notte, determinando temperature notturne elevate.

Esistono altri fattori di rischio capaci di favorire il colpo di calore:

Età

I neonati e i bambini fino a 4 anni e gli adulti sopra i 65 anni sono particolarmente sensibili e pertanto più vulnerabili a tali patologie in quanto entrambi si adattano al calore più lentamente rispetto agli adulti.

Alcune condizioni di salute che possono fungere da aggravanti

Queste includono numerose malattie cardiache, polmonari o renali, obesità o essere sottopeso, ipertensione, diabete, malattie mentali, alcolismo, scottature solari e qualsiasi condizione che causi febbre.

Le persone con diabete di 1° tipo insulino-dipendente, corrono un rischio maggiore di visite al pronto soccorso, ricovero ospedaliero e morte per malattie legate al calore atmosferico e potrebbero essere particolarmente propense a sottovalutare tale rischio durante le ondate di caldo.

Farmaci che possono incidere negativamente

Sono inclusi alcuni medicinali appartenenti alle seguenti categorie: diuretici, sedativi, cardiofarmaci, farmaci per il controllo della pressione sanguigna e per le patologie psichiatriche. Consulta il tuo medico per verificare se le tue condizioni di salute e i farmaci che stai assumendo sono compatibili con la tua capacità di far fronte al calore e all'umidità sopra la norma.

La prevenzione dell'esaurimento da calore

Quando ricorre una qualsiasi delle precedenti condizioni di rischio e l'indice di calore risulta elevato, è meglio restare in casa con l'aria condizionata in funzione.

Se invece devi uscire all’aperto, puoi prevenire il colpo di calore adottando alcuni dei seguenti rimedi :

  • Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, larghi e un cappello a tesa ampia.
  • Spalmare una crema solare sulle superfici cutanee esposte ai raggi solari, dotata di una protezione pari o superiore a 30.
  • Bere una quantità maggiore di liquidi. Per prevenire la disidratazione, bere molta acqua NON oligominerale, succhi di frutta o vegetali quotidianamente.

Le malattie legate al caldo possono derivare anche dalla carenza dell’apporto di sali minerali con la dieta. Chiedi al tuo medico quali sono le migliori bevande da bere e quanto dovresti berne.

Una raccomandazione generale

Per coloro che praticano esercizi fisici di intensità da moderata ad elevata è bene bere da mezzo fino ad un litro (dipende dal peso) di liquidi due o tre ore prima dell'esercizio fisico e considerare l'aggiunta di almeno un altro quarto di litro di acqua o bevanda sportiva subito prima dell'esercizio. Nel corso dell’attività fisica, dovresti bere un altro quarto di litro d'acqua ogni 20-30 minuti, anche se non percepisci alcuna sensazione soggettiva di sete.

Evita i liquidi contenenti caffeina o alcool etilico, perché entrambi possono farti perdere più liquidi e peggiorare la sintomatologia soggettiva ed oggettiva. Se soffri di epilessia o di gravi malattie cardiache, renali o epatiche, se segui una dieta povera di liquidi o hai problemi di ritenzione di liquidi, consulta il tuo medico prima di aumentare la loro assunzione.

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