I Guerrieri della notte di Walter Hill, un cult della fine degli anni ’70 è ritornato al cinema in versione restaurata

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  Luca Formisano
  16 March 2023
  4 minutes, 4 seconds


Dallo scorso 6 marzo è possibile vedere al cinema la versione restaurata di un cult degli anni ’70 di Walter Hill, il film I guerrieri della Notte (The Warriors, 1979).

Un Maestro dei film d’azione

Walter Hill nato il 10 gennaio 1942 è un regista statunitense. Dopo essersi laureato in storia e letteratura alla Michigan State University decide di intraprendere la carriera da regista grazie a un programma di formazione della Director Guild of America.

Diventato famoso grazie al capolavoro pieno di inseguimenti in auto Driver l’imprendibile (The Driver, 1978), è con i guerrieri della notte che si consacra come un maestro dei film d’azione.

Con uno stile quasi asettico e che vede l’azione prettamente come fulcro della storia, Walter Hill è capace di unire più generi cinematografici come il western con l’action movie. I protagonisti dei suoi film - alcune volte senza un nome e di cui non ci interessa il passato- sono dei moderni guerrieri urbani, che vivono e muoiono in una violenza quasi inevitabile.

La New Hollywood

Spesso i film di Walter Hill sono associati alla New Hollywood. La nuova Hollywood o new Hollywood è un rinnovamento stilistico del cinema statunitense avvenuto in un periodo storico a cavallo tra la fine degli anni’60 e gli inizi degli anni ’80 in cui il cinema verteva in una crisi con l’avvento della televisione e l’affermazione del cinema europeo.

Volti rappresentativi di questo periodo sono registi come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola Brian De Palma, Sam Peckinpah, Steven Spielberg o attori del calibro di Robert de Niro, Jack Nicholson, Al Pacino, Dustin Hoffmann, Meryl Streep, Jane Fonda; che hanno saputo creare una spaccatura con il vecchio Star System, lasciando al regista il ruolo autoriale con pieni controlli dell’opera e agli attori un modo di interpretare l’uomo qualunque pieno di sfaccettature, fragile, calato in problematiche sociali dell’epoca, pieno di difficoltà e tribolazione della gente comune.

Prendendo completamente le distanze dal Codice Hays - che prende il nome dal politico statunitense che l’ha creata, William Harrison Hays, era una linea guida morale, in vigore fino al 1968, che i registi e le case di produzione dovevano seguire e che specificava restrizioni o divieti su cosa mostrare agli spettatori – La New Hollywood portò in auge temi che all’epoca erano considerati tabù: la sessualità esplicita, la solitudine, l’inquietudine giovanile, un fitto uso del turpiloqui, la condizione della donna nella società americana; il tutto senza esimersi dal mostrare violenza esplicita laddove necessario.

I Guerrieri della notte

Ed è in questo contesto cinematografico che si colloca la pellicola di Walter Hill. I guerrieri della notte tratto dall’omonimo romanzo di Sol Yurick è un film del 1979 e narra le vicende di una fittizia gang di giovani newyorkesi i Warriors che, convocati per un raduno tra bande nel Bronx, vengono ingiustamente accusati dell’uccisione di un carismatico leader di una banda rivale che voleva unificare tutte le gang. Lo scopo dei Warriors è quello di ritornare nel loro quartiere, Coney Island, entro l’alba per restare al sicuro ed evitare scontri con le altre bande.

Il film è ambientato in una New York di fine anni ’70 e la città viene rappresentata come un teatro di guerra. In un ritratto sociale dove la Grande Mela stava attraversando una crisi economica e una crescita della criminalità giovanile, Walter Hill grazie al ritmo, alla fotografia e montaggio, con dei dialoghi quasi surreali e la violenza spettacolarizzata, riesce a dare al film un tono da cinefumetto discostandosi dal contesto reale. Ed è proprio questo che ha reso il film un cult e ad immortalarlo come classico del cinema.

Hill con la macchina da presa riesce a riflettere l’inquietudine sociale dell’epoca, la città è invasa da graffiti e i personaggi con il body paintig che sembrano surreali caratterizzano la controcultura di quell’epoca. Hill, però riesce ad avere uno sguardo, una prospettiva non giudicante anzi, i guerrieri sono gli eroi di questa vicenda. Le luci al neon poste in contrapposizione ad uno scenario prettamente notturno, i protagonisti che per nascondersi passano tra cunicoli e metropolitane, danno al film un’estetica sublime che rispecchia molto la ruvidezza della New York degli anni ’70.

In conclusione, I guerrieri della notte di Walter Hill con il tempo è diventato un manifesto di quel cinema metropolitano che caratterizzerà pellicole a venire come 1997: Fuga da New York (Escape From New York, 1981) di John Carpenter o Strade di Fuoco (Streets of Fire, 1984) dello stesso Hill

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Fonti consultate per il presente articolo:

ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2023/03/01/torna-nelle-sale-the-warriors-i-guerrieri-della-notte_6337ef75-985d-4841-8da8-1cef2b3f7737.html

https://www.horroritalia24.it/the-warriors-1979-i-guerrieri-della-notte-tornano-al-cinema-in-versione-restaurata/

https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2023/03/05/news/i_guerrieri_della_notte_warriors_cineteca_di_bologna_walter_hill_torna_al_cinema-390343789/

https://www.sentieriselvaggi.it/i-guerrieri-della-notte-di-walter-hill/

https://www.cineblog.it/post/i-guerrieri-della-notte-cinema-trailer-curiosita-the-warriors

https://www.cinefacts.it/cinefacts-articolo-1354/i-guerrieri-della-notte-non-e-un-semplice-classico.html

https://www.mymovies.it/persone/walter-hill/56118/

http://www.laregiacomeperfezione.it/hillwalt.htm

https://auralcrave.com/2019/09/22/la-new-hollywood-la-storia-e-i-film-principali/

https://blogs.indiecinema.it/new-hollywood/

https://www.rawpixel.com/image/4021817/photo-image-light-alphabet-neon

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L'Autore

Luca Formisano

Appassionato di cinema e letteratura, sono un autore per legge e società

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