Moglie e madre di sette figli, Ursula von der Leyen è riuscita ad abbattere ostacoli e pregiudizi, diventando una tra le donne più potenti del pianeta. Poliglotta dalla nascita è diventata, passando per cambi di rotte e incarichi importanti nella politica tedesca, la prima presidente donna della Commissione Europea.
Ursula von der Leyen, nata Ursula Albrecht, nasce l’8 ottobre 1958 a Bruxelles. Suo padre, Ernst, è un politico e Capo di Gabinetto alla Commissione della Comunità Economica Europa. La donna frequenta la European School Bruxelles prima che la famiglia si trasferisca, nel 1971 nella regione di Hannover, in Germania, per seguire il lavoro del padre. Ursula si iscrive alla facoltà di Economia dell’Università di Göttingen ma viene costretta poco dopo a trasferirsi a Londra a causa di minacce terroristiche di matrice comunista delle quali diviene bersaglio suo padre. Qui, sotto falso nome, frequenta la London School of Economics. Tornata in Germania qualche anno dopo, cambia percorso di studi, iscrivendosi alla facoltà di medicina nella quale si laurea sette anni dopo.
È qui che incontra il suo futuro marito Heiko von der Leyen, medico e fisico, discendente di una famiglia nobile tedesca. Nel 1986 i due si sposano e la donna prende il cognome del marito come da tradizione tedesca. Tra gli anni ottanta e novanta lavora per la Women’s Clinic presso l’Hannover Medical School. Nel 1987 diventa madre per la prima volta. Tre anni dopo ottiene la Laurea Magistrale in Medicina e l’anno successivo decide di seguire il marito in California, dove lui insegna alla Stanford University. Lasciano l’America quattro anni dopo, ma nel frattempo, Ursula ne approfitta per comprendere meglio la cultura e la mentalità americana e anglosassone. Rientrati in Germania la donna inizia la sua carriera da insegnante universitaria, insegnando nel Dipartimento di Epidemiologia e Medicina Sociale nella Scuola di Medicina di Hannover. Nel 2001 consegue un Master in Salute Pubblica.
Nonostante le forti influenze familiari, Ursula si avvicina alla politica in età adulta. Legata dagli anni novanta al partito democratico-cristiano, nel 2003 diventa ministro regionale al Parlamento di Stato della Bassa Sassonia. E’ l’unico ministro a servire per quattordici anni nei governi di Angela Merkel che la sceglierà come Ministro della Famiglia e della Gioventù e in seguito come Ministro del Lavoro e degli Affari Sociali, dove si mobilita per rendere più veloci i processi di immigrazione. Dal 2013 al 2019 diventa Ministro della Difesa, prima donna a ricoprire questo incarico.
La svolta di questa carriera, già di per sé brillante, avviene nel 2019 quando viene nominata Presidente della Commissione Europea. Nel suo discorso di inizio mandato sono forti le parole che sceglie di utilizzare, piene di gratitudine per chi l’ha preceduta e per chi ha lottato affinché quel posto fosse ricoperto da una donna:
“Exactly 40 years ago, Simone Veil was elected as the first female President of the European Parliament and set out her vision for a fairer and more united Europe. (…) And 40 years later, I can say with great pride that we finally have a female candidate for European Commission President. I am that candidate thanks to all the men and women who have broken down barriers and defied convention. I am that candidate thanks to all the men and women who built a Europe of peace, a united Europe, a Europe of values.”
Ad oggi è tra le 100 persone più influenti secondo il Time, e la donna più potente al mondo secondo Forbes. Ursula von der Leyen ha abbattuto pregiudizi, dimostrato che le donne, che siano madri o meno, possono arrivare ad occupare qualsiasi impiego ad ogni livello di potere.
Copyright © 2023 - Mondo Internazionale APS - Tutti i diritti riservati
Le fonti utilizzate per la stesura dell'articolo sono consultabili ai seguenti link
https://biografieonline.it/biografia-ursula-von-der-leyen
https://www.britannica.com/biography/Ursula-von-der-Leyen
Fonte immagine
https://www.rawpixel.com/image/5927215/photo-image-public-domain-blue-star
Condividi il post
L'Autore
Chiara Giovannoni
Chiara Giovannoni, classe 2000, è laureata in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Bologna. Attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in Strategie Culturali per la Cooperazione e lo sviluppo presso l’Università Roma3.
Interessata alle relazioni internazionali, in particolare alla dimensione dei diritti umani e alla cooperazione.
E’ volontaria presso un’organizzazione no profit che si occupa dei diritti dei minori in varie aree del mondo.
In Mondo Internazionale ricopre la carica di autrice per l’area tematica Diritti Umani.
Categorie
Tag