Framing The World, Edizione CXXXXI
Nella 141° edizione di Framing continuiamo a seguire gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente. Riguardo il continente europeo monitoriamo i rapporti tra l'UE e i paesi del Golfo e le recenti iniziative legislative del governo italiano. Sul fronte asiatico, rileviamo le crescenti tensioni nella penisola coreana. Passando all’emisfero occidentale, riportiamo il diverbio diplomatico tra Canada e India e il tentativo di golpe in Colombia.
Tutto questo e molto altro nell’ultimo numero di FtW!
DIRITTI UMANI
ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE
AFRICA SUB SAHARIANA
AMERICA DEL NORD
AMERICA LATINA
ASIA ED ESTREMO ORIENTE
EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA
EUROPA ORIENTALE E RUSSIA
MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)
TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE
DIRITTI UMANI
Italia, dallo scorso 16 ottobre la maternità surrogata diventa un reato universale.In Italia, la maternità surrogata era già stata vietata nel 2004 dall’articolo 12 della legge 40. Ora con l’approvazione del nuovo ddl i genitori che torneranno in Italia, dopo aver fatto ricorso alla pratica della "gestazione per altri", potranno essere incriminati rischiando dai tre mesi ai due anni di carcere. Per non parlare della sanzione che in alcuni casi potrebbe arrivare fino ad un milione di euro. Il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo ha dichiarato che con questo provvedimento si vuole evitare che il divieto di maternità surrogata venga aggirato all’estero, il bambino dunque non sarà poi riconosciuto in Italia.
(Lisa pasolini)
Niger, il decreto antiterrorismo prende di mira gli oppositori politici. Il 10 ottobre 2024, il generale Abdourahamane Tiani, leader della giunta del Niger, ha firmato un decreto che priva temporaneamente della nazionalità nigerina nove ex funzionari legati all'ex presidente Mohamed Bazoum, deposto nel luglio 2023 e attualmente detenuto ingiustamente. Tra i soggetti colpiti ci sono figure di spicco come Rhissa Ag Boula, ex consigliere di Bazoum, e il generale Mahamadou Abou Tarka. Il decreto accusa questi individui di "attività potenzialmente destabilizzanti" e "cospirazione contro lo Stato". Le preoccupazioni riguardo alla legittimità di tali azioni sono state sollevate da Human Rights Watch, che evidenzia come il database di sospetti terroristi violi gli standard internazionali sui diritti umani, privando le persone del giusto processo e aumentando il rischio di apolidia.
(Sofia Ena)
Sofia Ena e Lisa Pasolini
ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE
Cina, il PIL rallenta. Secondo i dati ufficiali, il PIL cinese del terzo trimestre si è attestato al 4,6%, in lieve calo rispetto al trimestre precedente (4,7%), il più basso degli ultimi 18 mesi e al di sotto dell'obiettivo governativo del 5% per l'intero anno. Sia la produzione industriale (+5,4%) che le vendite al dettaglio (+3,2%) sono risultate superiori alle previsioni e il tasso di disoccupazione è sceso al 5,1%, ma il mercato immobiliare ha continuato a trascinare l'economia in generale, con i prezzi delle nuove case in calo per il 16° mese consecutivo. I dati sono stati pubblicati mentre la banca centrale cinese offriva maggiori dettagli sulle misure di stimolo preannunciate dal Politburo nelle ultime settimane e non hanno quindi pesato sul mercato azionario, che ha invece ribaltato una seduta negativa, chiudendo in rialzo del 3,6% (indice CSI 300).
Francia, tasse più alte. Il governo francese ha presentato un bilancio di €60,6 miliardi per il 2025 per porre rimedio ai problemi delle finanze pubbliche, ridurre il deficit al 5% del PIL e ricostruire la fiducia degli investitori. Il piano prevede una serie di nuove tasse, tra cui dei prelievi temporanei sulle 440 società con ricavi annui superiori a €1 miliardo, che genererebbero €8 miliardi l'anno prossimo e €4 miliardi nel 2026 (un'inversione di tendenza rispetto alla riduzione dell'imposta sulle società operata da Macron dal 33,3% al 25%), un'imposta eccezionale sulle società di trasporto marittimo del valore di €500 milioni e €300 milioni, rispettivamente, e un aumento delle tasse sui biglietti aerei e una tassa sull'utilizzo dei jet privati. Tuttavia, il Primo Ministro Barnier rischia l'opposizione degli stessi parlamentari della maggioranza, poiché alcuni politici centristi hanno già dichiarato che non sarebbero favorevoli a misure che rinneghino le politiche pro-business di Macron, a loro dire fondamentali per sostenere l'occupazione e la crescita.
Big tech, il nucleare. Tre delle più grandi aziende tecnologiche hanno recentemente annunciato l'intenzione di alimentare i propri data center, e in particolare quelli che supportano l'intelligenza artificiale, con l'energia nucleare. Google ha annunciato la scorsa settimana un accordo con Kairos Power per sostenere la costruzione di sette piccoli reattori, per un totale di 500 MW, il primo dei quali dovrebbe essere operativo entro il 2030 e tutti e sette entro il 2035. Pochi giorni prima Amazon aveva concluso un accordo con Dominion Energy e Energy Northwest per sviluppare piccoli reattori modulari nello stato di Washington e in Virginia per alimentare le attività di AWS e le comunità circostanti, mentre Microsoft aveva annunciato a settembre una partnership ventennale con Constellation Energy per riavviare l'impianto nucleare di Three Mile Island.
Stati Uniti, gli effetti dell'uragano. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate nella settimana conclusa il 5 ottobre di 33.000 unità a 258.000, il massimo dall'agosto 2023 e al di sopra di tutte le previsioni degli economisti. I dati sono condizionati dai forti aumenti registrati in Michigan a causa degli scioperi e negli Stati colpiti dall'uragano Helene (ma non dall'uragano Milton, che sarà incluso nei dati successivi). Tutti gli Stati del Sud-Est colpiti dall'uragano Helene hanno registrato un aumento delle domande, compresi Florida, South Carolina e Tennessee. Per le prossime pubblicazioni, le richieste di disoccupazione saranno probabilmente volatili, complicando così gli sforzi della Federal Reserve per valutare con precisione gli sviluppi sottostanti del mercato del lavoro statunitense e prendere la prossima decisione sui tassi di interesse il 31 ottobre - 1 novembre, l'ultima prima delle elezioni presidenziali.
Stati Uniti, le ultime sull'inflazione. I progressi nella lotta all'inflazione hanno subito una pausa a settembre, con l'indice dei prezzi al consumo core - che esclude i costi di cibo ed energia - in aumento dello 0,3% mensile (+0,2% previsto) - e il tasso annualizzato su tre mesi in crescita del 3,1%, il massimo da maggio. L'indice CPI è invece aumentato dello 0,2% grazie all'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e degli alloggi, mentre i prezzi dei servizi, esclusi gli alloggi e l'energia, sono cresciuti dello 0,4%, il massimo da aprile e il terzo mese consecutivo di accelerazione. Gli indici dei prezzi alla produzione sono stati invece più rassicuranti, con il PPI core che è aumentato dello 0,2% su base mensile, in calo rispetto allo 0,3% di agosto, e del +1,8% su base annua (dall'1,9%), anche se l'indice PPI core è salito del 2,8% dal 2,6% di agosto. Nonostante il percorso incerto, gli investitori continuano a credere che la Fed continuerà a tagliare i tassi di interesse nelle due riunioni rimanenti di quest'anno.
Leonardo Aldeghi
AFRICA SUB SAHARIANA
Sudafrica, Rand Water, la compagnia idrica che fornisce acqua a Johannesburg, Pretoria e all'intera provincia di Gauteng, ha avvertito il 14 ottobre che nell’area una crisi idrica è imminente. È infatti prevista un'ondata di calore e i livelli dei serbatoi sono già molto bassi. L'intera rete idrica sta crollando e si stima che il 44 per cento dell'acqua venga sprecata tra perdite e furti. La situazione è grave anche nel vicino Zimbabwe: a Bulawayo, la seconda città del paese, l'acqua non viene fornita per 130 ore alla settimana, dopo la chiusura di sei serbatoi che avevano raggiunto un punto critico.
Nigeria, più di 150 persone sono morte nell'esplosione di un'autocisterna coinvolta in un incidente stradale nello stato settentrionale di Jigawa. Molte delle vittime stavano cercando di recuperare il carburante che si era rovesciato sulla strada dopo che l'autocisterna si è ribaltata la sera del 15 ottobre.
Aurelia Puliafito
AMERICA DEL NORD
Canada, scintille tra Trudeau e il governo indiano. Dopo che Hardeep Singh Nijjar, un cittadino canadese della minoranza dei Sikh, è stato ucciso in Canada lo scorso Giugno e che il governo canadese ha accusato quello indiano di essere dietro all’attentato, le relazioni diplomatiche tra i due paesi si sono costantemente indebolite e la crisi sembra essere lontana dalla soluzione. Il 16 di ottobre Justin Trudeau, Primo Ministro canadese, ha accusato il governo indiano di aver fatto uno “sbaglio terribile” violando la sovranità del suo paese: “il governo indiano ha fatto uno sbaglio terribile a pensare di poter interferire così aggressivamente come ha fatto nella sicurezza e nella sovranità del Canada” ha dichiarato, seguito dalla decisione di espellere sei diplomatici indiani. “Il Canada non ha presentato alcuna prova in supporto alle accuse che ha scelto di avanzare contro l’India” ha risposto il governo indiano, espellendo a sua volta sei diplomatici canadesi dal paese.
(Lorenzo Graziani)
Operazione Aurora I: il nuovo piano di deportazione di massa dei migranti. Così Donald Trump ha nominato l’operazione il 12 ottobre durante un comizio ad Aurora, Colorado. Il piano prevede la deportazione di tutti i migranti clandestini presenti su suolo statunitense, promettendo un maggiore accanimento su membri di gang e criminali. Il piano, basato sull'Alien Enemies Act del 1798, prevede anche la pena di morte per migranti che uccidano cittadini americani o agenti di polizia. L'Alien Enemies Act del 1798 è una legge degli Stati Uniti che autorizza il presidente a detenere o espellere cittadini stranieri di paesi con cui gli Stati Uniti sono in guerra, se ritenuti pericolosi.
Operazione Aurora II: la risposta di Harris. Lato Harris troviamo una dura risposta alla proposta del candidato presidente. La rappresentante del partito democratico si inasprisce contro Trump accusandolo di fomentare la paura e di tornare alle politiche di divisione che avevano già segnato la sua precedente amministrazione. La candidata ha criticato apertamente la retorica di Trump, accusandolo di demonizzare gli immigrati e di distorcere la realtà per motivi politici. Harris ha sostenuto che le sue politiche incentrate sulla deportazione di massa non affrontano le cause profonde della migrazione e contribuiscono solo ad alimentare divisioni e paure ingiustificate. La vice – presidente ha inoltre difeso la comunità di Aurora, evidenziando il contributo positivo degli immigrati e sottolineando che le affermazioni di Trump sulla criminalità legata ai migranti sono esagerate e in gran parte infondate.
(Caterina De Rosa)
Lorenzo Graziani, Caterina De Rosa
AMERICA LATINA
Colombia, tentato il golpe di stato. Il presidente colombiano Gustavo Petro ha denunciato sui social la possibilità di un tentativo di colpo di stato contro la sua amministrazione. La sua dichiarazione arriva in seguito all'annuncio del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), che l'8 ottobre ha avviato un'indagine riguardante presunte irregolarità nel finanziamento della campagna elettorale del 2022, che sembra aver superato i limiti di spesa. Negli ultimi trent'anni, nessun presidente colombiano è stato rimosso dall'incarico e il presidente ha fatto appello a una mobilitazione popolare.
Brasile, rinviato il regolamento della Commissione Europea contro la deforestazione. Il 2 ottobre, sotto la pressione di paesi come Stati Uniti, Brasile e Germania, la Commissione europea ha deciso di proporre un rinvio di un anno per l'entrata in vigore del regolamento contro la deforestazione. Questa misura, inizialmente prevista per la fine del 2024, verrebbe così spostata al 2025, scatenando la reazione critica delle organizzazioni ambientaliste. Il regolamento mirerebbe a impedire l'importazione nell'Unione Europea di prodotti come cacao, caffè, soia, olio di palma, legno, carne bovina, gomma e carta, se provenienti da aree deforestate dopo dicembre 2020.
Alessia Boni
ASIA ED ESTREMO ORIENTE
Cina, esercitazioni militari record intorno a Taiwan. La Cina ha tenuto esercitazioni militari su larga scala nelle acque e nei cieli che circondano Taiwan, una dimostrazione di forza che segnala la crescente capacità di Pechino di soffocare l'isola autonoma che la Cina rivendica come propria. Le esercitazioni navali e aeree cinesi vicino a Taiwan sono diventate una routine, ma questa volta sono state insolite per la loro portata. Taiwan ha infatti dichiarato che la Cina ha diretto 125 aerei, un record, 17 navi militari e 17 navi della guardia costiera verso l'isola. Pechino ha dichiarato che le esercitazioni erano un avvertimento al governo di Taiwan dopo che il presidente Lai Ching-te ha pronunciato un discorso favorevole all'indipendenza. Lai ha infatti affermato che la Cina e Taiwan “non sono subordinate l'una all'altra” e che Pechino non ha “il diritto di rappresentare Taiwan”. Tuttavia, Lai ha dichiarato di essere impegnato a sostenere la pace e di essere disposto a lavorare con la Cina sulle sfide globali.
(Francesco Oppia)
Nord Corea, aumenta il sostegno alla Russia in Ucraina. I servizi di intelligence sudcoreani hanno riportato che la Corea del Nord ha inviato 12.000 soldati, incluse forze speciali, per sostenere la Russia nella guerra contro l’Ucraina. Questo sviluppo, se confermato, potrebbe intensificare il conflitto coinvolgendo un terzo paese, aggravando ulteriormente lo scontro tra la Corea del Nord e l'Occidente. Nonostante disponga di uno degli eserciti più grandi al mondo, con 1,2 milioni di soldati, l'esercito nordcoreano manca di esperienza reale in combattimento. Si ritiene che la Corea del Nord abbia probabilmente ottenuto promesse di sostegno in materia di sicurezza dalla Russia, specialmente alla luce delle sue tensioni con gli Stati Uniti e la Corea del Sud relativamente al suo programma nucleare. Il giugno scorso Kim Jong Un e Vladimir Putin avevano firmato il patto di difesa più rilevante tra le due nazioni dalla fine della Guerra Fredda.
(Francesco Oppia)
Pakistan, arrestati sette terroristi in operazioni a livello provinciale. Il Dipartimento antiterrorismo del Punjab (CTD), sabato 19 ottobre, ha annunciato di aver sventato un importante trama terroristica - arrestando sette sospetti affiliati a organizzazioni militanti - tra cui Tehreek-i-Taliban Pakistan. Gli arresti sono avvenuti durante 129 operazioni basate sull’ intelligence (IBO) condotte in diversi distretti della provincia quali: Lahore, Bhakkar, Attock, Wahari, Bahawalpur e Jhang. Durante le operazioni sono stati recuperati esplosivi e materiali pericolosi. Il portavoce del CTD ha dichiarato che i terroristi avevano pianificato attacchi contro installazioni strategiche e altri obiettivi di rilievo nella provincia. Contro i sospetti le indagini sono ancora in corso. Inoltre, il CTD ha condotto un'intensa attività di sicurezza la scorsa settimana, effettuando 2.943 rastrellamenti in cui sono state controllate oltre 68.000 persone, con l'arresto di 257 sospettati e la registrazione di 250 casi.
(Ratì Mugnaini Provvedi)
Francesco Oppia, Leonardo Di Girolamo, Ratì Mugnaini Provvedi
EUROPA OCCIDENTALE ED UNIONE EUROPEA
UE, leader UE chiedono nuova direttiva sui rimpatri. I leader di undici Paesi Membri e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si sono incontrati prima dell'inizio del Summit dei 27 per discutere sui rimpatri e di un nuovo approccio securitario che si sta facendo sempre più largo a Bruxelles e in Europa. E' stato chiesto alla Commissione Europea di presentare urgentemente una nuova direttiva sui rimpatri: come si evince dalle conclusioni del vertice, "il Consiglio europeo chiede un’azione determinata a tutti i livelli per facilitare, aumentare e accelerare i rimpatri dall’Unione europea, utilizzando tutte le politiche, gli strumenti e i mezzi pertinenti dell’Ue". Al centro del piano ci sono i “returns hub”, centri di rimpatrio collocati in Paesi terzi, come Albania e Uganda. Il summit ha evidenziato divergenze tra gli Stati, con alcuni favorevoli a modelli extra-UE, mentre altri, come Germania e Spagna, sostengono il Patto europeo sulla Migrazione e criticano soluzioni esterne.
(Bianca Franzini)
UE, primo vertice bilaterale con i Paesi del Golfo. Lo scorso 16 ottobre si è tenuto a Bruxelles, all'insegna del tema "Partenariato strategico per la pace e la prosperità", Il primo vertice tra i leader dell'UE e dei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (CCG: Emirati arabi uniti, Regno del Bahrein, Regno dell'Arabia Saudita, Sultanato dell'Oman, Stato del Qatar e Stato del Kuwait). Il vertice è stato copresieduto dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dall'emiro del Qatar, Sua Altezza lo Sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, presidente di turno del CCG. L'incontro mira a migliorare la cooperazione su questioni regionali, tra cui i conflitti in Ucraina e Gaza. Pur con divergenze su Russia e Iran, l'UE e i Paesi del Golfo hanno dichiarato di condividere l'obiettivo di stabilizzare la regione e promuovere la crescita economica. Durante il vertice, i leader hanno convenuto di riunirsi ogni due anni. Il prossimo vertice UE-CCG si terrà in Arabia Saudita nel 2026.
(Bianca Franzini)
Italia, i migranti trasferiti in Albania devono tornare: detenzione illegale secondo il Tribunale di Roma. I dodici migranti, originari di Egitto e Bangladesh, confinati nel centro di detenzione di Giader in Albania, devono essere riportati in Italia. Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, che ha giudicato la loro detenzione illegale secondo le normative europee e italiane, nonostante il rigetto delle loro richieste di asilo. I migranti erano stati soccorsi il 13 ottobre dalla Guardia di Finanza e successivamente trasferiti in Albania. La decisione si basa su una sentenza della Corte di Giustizia europea del 4 ottobre, che stabilisce che Egitto e Bangladesh non possono essere considerati "Paesi sicuri", rendendo il rimpatrio illegale.
(Sofia Ena)
Bianca Franzini e Sofia Ena
EUROPA CENTRO-ORIENTALE E RUSSIA
Domenica, i cittadini moldavi saranno chiamati alle urne per un doppio appuntamento elettorale. Da un lato le elezioni presidenziali, dall'altro un atteso referendum sull'adesione all'Unione Europea. Il risultato del referendum stabilirà se l'integrazione nell'UE diventerà un obiettivo sancito dalla Costituzione. Dodici partiti appoggiano l'opzione favorevole, mentre due sono contrari. Un eventuale successo del "Sì" porterebbe a una revisione costituzionale. L'esito favorevole potrebbe però inasprire i rapporti tra il governo filo-occidentale e la regione secessionista filorussa della Transnistria, dove sono ancora stanziati circa 2.000 soldati russi. La Moldova ha inoltre accusato la Russia di ingerenze, affermando che Mosca abbia finanziato campagne per influenzare negativamente il voto. La presidente in carica, Maia Sandu, che corre per la rielezione, è una fervente sostenitrice dell'adesione all'UE, considerata da molti come simbolo del cambiamento democratico iniziato con la sua vittoria nel 2020.
(Federico Cortese)
Russia e Ucraina, con la mediazione degli Emirati Arabi Uniti, hanno organizzato un nuovo scambio di prigionieri: 103 detenuti per ciascuna parte. Sono stati rilasciati alcuni soldati catturati dalle truppe ucraine durante la controffensiva in corso nella regione di Kursk. Proprio in merito all'operazione militare ucraina in territorio russo, dove Kiev ha affermato di aver sfondato le linee di difesa nemiche, Mosca ha intensificato le sue minacce. "Nessuno vuole davvero una guerra nucleare, ma la pazienza ha un limite", ha avvertito Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. Il riferimento è alle richieste ucraine di poter impiegare i missili forniti dagli alleati occidentali contro obiettivi russi. Il presidente statunitense Joe Biden ha affrontato la questione in un incontro alla Casa Bianca con il primo ministro britannico Keir Starmer. Entrambi hanno riaffermato il loro "fermo sostegno" a Kiev, ma finora non è stata presa alcuna decisione definitiva sull'uso degli Atacms americani e degli Storm Shadow britannici in territorio russo.
Federico Cortese
MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)
Israele ed Europa, Spagna e Francia chiedono lo stop dopo l’attacco ai contingenti UNIFIL. I capi di governo di Italia, Francia e Spagna hanno condannato gli attacchi israeliani alle basi UNIFIL attraverso una dichiarazione congiunta, definendoli "ingiustificabili". Nella stessa occasione, i leader hanno richiesto un immediato cessate il fuoco per evitare un'ulteriore escalation del conflitto. Successivamente, il Presidente Macron ha sollecitato la sospensione delle esportazioni di armi utilizzate dall'Esercito Israeliano a Gaza, richiesta condivisa anche da Pedro Sanchez. Giorgia Meloni, pur definendo l'accaduto "non accettabile", non ha avanzato la stessa richiesta. Nonostante l'appello internazionale, Israele ha nuovamente colpito l'ingresso della base UNIFIL di Naqura e una torretta di osservazione più a nord, ferendo due soldati del contingente srilankese.
(Matteo Francescucci)
Israele-Palestina, l’uccisione di Yayha Sinwar e il drone iraniano contro l’abitazione di Nethanyau. L'IDF ha confermato l'uccisione di Yahya Sinwar, leader di Hamas dal 2017. In un video diffuso dallo stesso esercito, ripreso da un drone, si vede il leader in difficoltà, con un braccio ferito, il volto coperto e un bastone in mano, che scaglia prima di essere eliminato dalle forze israeliane. Successivamente, Biden e Macron si sono congratulati per il successo dell'operazione, contattando il primo ministro Netanyahu. Tuttavia, sabato 19 ottobre, un portavoce di Netanyahu ha rivelato che un drone iraniano avrebbe colpito la residenza privata del primo ministro a Cesarea. Dai primi dettagli emersi, l'abitazione era vuota al momento dell'attacco, suggerendo l’ipotesi di una rappresaglia in seguito all’uccisione del leader di Hamas.
(Matteo Francescucci)
Turchia, il miraggio di nuovi sviluppi sulla questione curda. All’inizio di ottobre hanno creato scalpore le immagini del leader del partito di estrema destra nazionalista (MHP), Devlet Bahçeli, che in parlamento si recaa a salutare alcuni esponendi del partito curdo, Dem. Il leader del MHP è l’alleato su cui si regge il governo del leader islamista Erdoğan. Nel mentre, al leader del gruppo terroristico PKK Abdullah Ocalan è stato concesso di parlare con i propri dirigenti tramite via telefonica. Molti analisti si chiedono se questa mossa non sia in realtà una classica tattica machiavellica del presidente turco per ottenere uno scambio di favori e magari cercare l’appoggio del partito curdo per poter cambiare la costituzione a proprio favore.
(Michele Magistretti)
Michele Magistretti e Matteo Francescucci
TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE
Yemen, bombardamenti americani contro depositi di armi Houthi. Secondo quanto riportato dal Centcom – il comando centrale delle Forze armate per le operazioni in Medio Oriente, Nord Africa e Asia Centrale – nella notte di mercoledì scorso, l’aviazione americana ha portato a termine una serie di attacchi contro basi sotterranee Houthi. Per la prima volta gli Stati Uniti hanno fatto ricorso alla tecnologia stealth, impiegando bombardieri a lungo raggio B-2 Spirit, la cui peculiarità operativa è quella di non poter essere individuati dai radar.
(Davide Shahhosseini)
Corea del Nord, per la prima volta la Corea del Sud è definita “stato ostile”. Il parlamento nordcoreano ha approvato una modifica alla costituzione con la quale si indica la Corea del Sud come uno “stato ostile”. È la prima volta dall’armistizio del 1953 che Pyongyang apostrofa i vicini come dei nemici della sicurezza nazionale. Il tutto va ad alimentare le tensioni nella penisola, le stesse già inaspritesi nelle scorse settimane, dopo la demolizione da parte della Corea del Nord di ampi tratti di strade che collegavano quest’ultima con il sud. Pyongyang ha giustificato l'operazione di demolizione come una forma di difesa da una possibile invasione da parte di Seoul.
(Davide Shahhosseini)
Germania, arrestato un cittadino sospettato di pianificare un attentato contro l’ambasciata israeliana. La Germania ha arrestato un cittadino libico sospettato di pianificare un attacco contro l'ambasciata israeliana a Berlino, ha dichiarato la procura federale domenica. L'uomo, identificato come Omar A., è fortemente sospettato di sostenere l'ISIS e di aver progettato un attacco con armi da fuoco. Il governo tedesco è sotto pressione per rafforzare la sicurezza e affrontare la migrazione, dopo una serie di attacchi violenti attribuiti a richiedenti asilo. Il cancelliere Olaf Scholz ha annunciato controlli alle frontiere e accelerazioni nelle deportazioni, mentre i leader europei hanno discusso misure simili a livello dell'UE.
(Gonzalo Pereyra)
Stati Uniti, imposte sanzioni contro aziende produttrici di droni cinesi. Gli Stati Uniti hanno imposto per la prima volta sanzioni contro aziende cinesi accusate di sviluppare e produrre sistemi d’arma completi in collaborazione con società russe per l’uso in Ucraina. Le sanzioni riguardano la produzione di droni, utilizzati dalla Russia nel conflitto ucraino. Le aziende cinesi colpite sono Xiamen Limbach Aircraft Engine Co e Redlepus Vector Industry Shenzhen Co. Zelenskyy ha chiesto un invito immediato per l’ingresso dell’Ucraina nella NATO. Norvegia e altri Paesi europei hanno promesso armi e assistenza, mentre la bonifica di mine sul territorio ucraino avrà un costo stimato di 37 miliardi di dollari.
(Gonzalo Pereyra)
Davide Shahhosseini e Gonzalo Pereyra
Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.
Alessia Boni: America Latina
Aurelia Puliafito: Africa Sub-Sahariana
Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea
Caterina De Rosa: America del Nord
Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale
Federico Cortese: Europa Centro-Orientale e Russia
Francesco Oppia: Asia ed Estremo Oriente
Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana
Gonzalo Pereyra: Terrorismo e Sicurezza Internazionale
Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale
Leonardo Di Girolamo: Asia ed Estremo Oriente
Lisa Pasolini: Diritti Umani
Lorenzo Graziani: America del Nord
Matteo Francescucci: Medio Oriente e Nord Africa
Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa
Ratì Magnaini Provvedi: Asia ed Estremo Oriente
Sofia Ena: Europa occidentale e Unione Europea, Diritti Umani
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