NATO: 75 Anni di Difesa Collettiva e Cooperazione Transatlantica

I leader degli Stati membri riaffermano l'impegno verso il legame transatlantico e discutono nuove strategie per affrontare le minacce globali.

  Articoli (Articles)
  Riccardo Carboni
  15 luglio 2024
  5 minuti, 11 secondi

A Washington, i leader degli Stati membri della NATO si sono incontrati per celebrare il 75º anniversario dell'Alleanza Atlantica, sottolineando l'importanza del legame transatlantico e la necessità di una stretta cooperazione per garantire la sicurezza collettiva. La NATO, storica alleanza difensiva, ha riaffermato il suo impegno nella protezione di ogni territorio alleato, come previsto dall'Articolo 5 del Trattato di Washington. Gli ultimi sviluppi riguardo l’espansione dell’alleanza, come l’adesione della Svezia, rappresentano un ulteriore rafforzamento della stessa, che continua a sostenere il diritto di ogni nazione di scegliere i propri accordi di sicurezza, confermando la sua politica di "Porta Aperta".

L'invasione russa dell'Ucraina ha destabilizzato la regione euro-atlantica, rendendo la Russia, come il terrorismo, minaccia significativa per la sicurezza degli Alleati. La NATO è determinata a fronteggiare una vasta gamma di minacce globali, inclusa la competizione strategica, l'instabilità e le azioni destabilizzanti di Iran e Cina. Per rispondere a queste sfide, ha adottato misure per rafforzare la propria deterrenza e difesa, sostenendo l'Ucraina nella sua lotta per la libertà e consolidando le proprie partnership globali, nonché incentivando gli investimenti degli Alleati nella difesa, che hanno registrato un aumento significativo con la maggior parte dei membri che ha raggiunto o superato la soglia del 2% del PIL. Tali investimenti hanno consentito all’Alleanza di implementare il più grande rafforzamento della difesa collettiva degli ultimi decenni, modernizzando le proprie forze per affrontare le potenziali minacce. Sul fianco orientale dei confini dell’OTAN sono state dispiegate forze pronte al combattimento e sono state rafforzate le difese avanzate, accelerando l'integrazione di nuove tecnologie e innovazioni. La NATO sta inoltre migliorando la difesa aerea e missilistica integrata, aumentando la prontezza e l'integrazione, e sviluppando capacità di difesa contro le minacce missilistiche balistiche, mantenendo la deterrenza nucleare come pilastro fondamentale della sicurezza dell’Alleanza. Durante il summit si è discusso anche di cooperazione industriale transatlantica, cruciale per la deterrenza e la difesa, dimostrando un impegno a rafforzarne lo status e a eliminare gli ostacoli al commercio e agli investimenti nel settore della difesa tra gli Alleati. La resilienza nazionale e collettiva è essenziale per una difesa solida e credibile, richiedendo un approccio integrato tra governo, settore privato e società civile. In un contesto globale sempre più intricato e ostile, attori statali e non statali stanno impiegando tattiche ibride sempre più aggressive contro gli Alleati. La NATO si dice pronta a contrastare tali minacce, con un'attenzione particolare alla sfera propagandistica in contrasto alla disinformazione e promuovendo la cooperazione con partner strategici.

Per quanto riguarda la solidarietà con l’Ucraina, la ferma e chiara posizione dell’Alleanza si traduce in nuove iniziative per fornire supporto militare e addestramento, assicurando assistenza duratura per la difesa e l'integrazione con la NATO stessa. Quest’ultima si esprime anche in merito al potenziale futuro ucraino all’interno dell’Alleanza, sostenendone il diritto di scegliere autonomamente i propri assetti di sicurezza e il suo prossimo senza interferenze esterne: l’Ucraina ha compiuto notevoli progressi nelle riforme democratiche, economiche e di sicurezza necessarie per l'adesione alla NATO, che sarà concessa quando le condizioni saranno soddisfatte.

A Washington viene reiterata la condanna alla Russia, ritenuta responsabile dell'aggressione contro l'Ucraina, violatrice del diritto internazionale e causa di migliaia di vittime civili e gravi danni alle infrastrutture, chiedendo il ritiro immediato e incondizionato delle forze russe dall'Ucraina, Moldavia e Georgia. L'Alleanza non riconoscerà mai le annessioni illegali dei territori ucraini, inclusa la Crimea. La retorica nucleare di Mosca e il suo incremento nell'uso di armi nucleari, inclusa la loro dislocazione in Bielorussia, sono condannati dalla NATO, che esprime preoccupazione per l'uso di armi chimiche contro le forze ucraine. L'Alleanza è decisa a contrastare le azioni aggressive della Russia e svilupperà una strategia in tal senso per il prossimo Summit, mentre sabotaggi e cyber-attacchi vengono effettuati per contrastare le minacce ibride: la lotta al terrorismo rimane cruciale per la difesa collettiva della NATO, che ha aggiornato le linee guida e il piano d'azione per contrastare tali fenomeni. Nonostante l’OTAN condanni esplicitamente ogni forma di supporto all’aggressione russa, denunciando Corea del Nord, Iran e Bielorussia, una menzione speciale è stata riservata alla Cina, definita come attore fondamentale nel supporto alla Russia data l’impennata di esportazioni di beni sottoposti a sanzioni. Inoltre, le attività della Cina nel cyberspazio e nello spazio, così come l'espansione del suo arsenale nucleare, sono motivo di preoccupazione per la NATO, che tuttavia rimane aperta al dialogo con Pechino.

Data l’importanza strategica delle partnership della NATO, fondamentali per la stabilità globale e il rispetto del diritto internazionale, l’Alleanza rafforzerà la cooperazione politica e pratica con i partner: la cooperazione con l'Unione Europea ha raggiunto livelli senza precedenti, specialmente nel contesto della guerra in Ucraina, e si prevede di continuare a rafforzarla. Inoltre, la NATO dialogherà con i leader di Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud per affrontare sfide comuni e potenziare la cooperazione. Le regioni dei Balcani occidentali e del Mar Nero restano di fondamentale importanza strategica per l'Alleanza, che sostiene i paesi interessati nel loro percorso di integrazione euro-atlantica e punta a rafforzare la sicurezza e la stabilità nel Medio Oriente e in Africa attraverso partnership, con un piano d'azione specifico per il vicinato meridionale.

Infine, nella dichiarazione del Summit emessa dai capi di stato partecipanti a Washington, si fa riferimento alla trasformazione tecnologica e l'integrazione delle considerazioni sul cambiamento climatico, sono priorità per la NATO che intende mantenere il vantaggio tecnologico e garantire la sicurezza energetica. La NATO rinnova il proprio impegno per l'integrazione delle politiche di genere e la sicurezza umana, onorando coloro che lavorano per la sicurezza collettiva e ricordando chi ha sacrificato la propria vita per proteggere la libertà e la democrazia.

Mondo Internazionale APS - Riproduzione Riservata ® 2024

Condividi il post

L'Autore

Riccardo Carboni

Classe 1999, laureato in Scienze internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Bologna e da sempre appassionato di affari internazionali. Studente all’ultimo anno di Master in International Relations presso la LUISS, ha approfondito tematiche riguardanti la sicurezza internazionale seguendo forum e partecipando a programmi di pianificazione militari secondo la dottrina NATO. Autore all’interno di Mondo Internazionale per l’area tematica “Organizzazioni Internazionali”.

Born in 1999, he holds a bachelor’s degree in International and Diplomatic Sciences from the University of Bologna and have always been passionate about international affairs. Currently a final-year student in the Master's degree program in International Relations at LUISS, he has delved into issues related to international security by following forums and participating in military planning programs based on NATO doctrine. Author and contributor to Mondo Internazionale for the "International Organisations” section.

Tag

NATO Russia Washington Summit