MIPP - Rubrica Elezioni Europee
A cura di Ilaria Ferrante, Junior Policy Analyst
I cambiamenti climatici e il degrado ambientale costituiscono una minaccia enorme per l'Europa e per il mondo. La crisi climatica è una delle sfide più pressanti che l'umanità affronta nel XXI secolo, con impatti devastanti che si manifestano sempre più chiaramente. In questo contesto critico, l'Unione Europea (UE) si trova al centro di uno sforzo globale per affrontare questa emergenza con azioni concrete e soluzioni innovative. Tra le strategie più promettenti che l'UE sta adottando per contrastare la crisi climatica si trovano il Green New Deal e l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality.
Il Green New Deal: una visione ambiziosa per la trasformazione sostenibile
Il Green New Deal rappresenta un ambizioso piano di azione economica e ambientale che mira a trasformare radicalmente l'UE, rendendola più sostenibile, resiliente ed equa. Questo piano, ispirato al New Deal statunitense degli anni '30, propone di riorganizzare le economie europee riducendo drasticamente le emissioni di gas serra, promuovendo energie rinnovabili, migliorando l'efficienza energetica degli edifici e dei trasporti, e investendo in tecnologie pulite e infrastrutture verdi. Inoltre, il Green New Deal si impegna a creare milioni di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili.
Un aspetto fondamentale del Green New Deal è l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality, cioè eliminare completamente le emissioni nette di gas serra entro il 2050. Questo significa che l'UE dovrà bilanciare le proprie emissioni di CO2 con misure che rimuovano la stessa quantità di gas serra dall'atmosfera, ad esempio mediante la riforestazione, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e l'adozione di pratiche agricole sostenibili. Gli Stati membri dell'UE hanno sviluppato strategie nazionali a lungo termine su come prevedono di ottenere le riduzioni delle emissioni di gas serra necessarie per rispettare gli impegni assunti nell'ambito dell'Accordo di Parigi. Raggiungere la carbon neutrality è essenziale per limitare l'aumento della temperatura globale entro i limiti stabiliti dagli accordi internazionali sul clima e per proteggere il pianeta e le generazioni future dagli impatti catastrofici del cambiamento climatico.
Come si può raggiungere la carbon neutrality entro il 2050?
Negli ultimi due decenni, nell'UE e nell'Eurozona si sono verificati processi di divergenza e polarizzazione. Con la pandemia da coronavirus e le misure adottate per controllare la diffusione, questi processi si sono intensificati. La legge sul clima affronta anche i passi necessari per raggiungere l'obiettivo del 2050, tra cui quello fissato per il 2030 di riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.
Tuttavia, affrontare la crisi climatica non è solo una questione di politiche ambientali, ma richiede una trasformazione sistemica delle nostre economie e società. Una strategia climatica europea che miri alla neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2050 può avere successo solo se sposta l'economia verso un nuovo percorso di sviluppo, che generi un ampio sostegno sociale e politico fin dall'inizio. Ciò significa che deve essere accompagnata da miglioramenti tangibili delle condizioni di vita dei cittadini europei in generale, in tutte le regioni e in tutti i gruppi sociali. Questo richiede un forte impegno politico, investimenti significativi e una cooperazione internazionale rafforzata per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico.
L'attuazione del Green New Deal e il raggiungimento della carbon neutrality comporteranno sfide e sacrifici, ma offrono anche opportunità senza precedenti per rinnovare le nostre economie e migliorare la qualità della vita. L'UE si trova di fronte a una scelta fondamentale: continuare lungo la strada dello sviluppo insostenibile e dell'inarrestabile degrado ambientale, oppure abbracciare una visione di un futuro verde e prospero.
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