Hubdate - "Legalizzazione e criminalità organizzata: L'esempio della Germania"

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  05 April 2024
  2 minutes, 42 seconds

MIPP - Criminalità organizzata

A cura di Fabio Naca, Senior Policy Analyst e Consigliere

Immagine di copertina: Hafen Hamburg

Legalizzazione e criminalità organizzata: L’esempio della Germania

La legge sulla liberalizzazione della cannabis in Germania

A partire dal 31 marzo scorso, la Germania ha introdotto una legge sulla parziale legalizzazione della cannabis, consentendo ai maggiorenni di trasportare con sé fino a 25 grammi di cannabis essiccata in pubblico e di poter coltivare fino a 3 piante per adulto. L’iter precedente l’approvazione di questa misura è stato animato da un intenso scontro politico. Da una parte, la posizione della maggioranza governativa è stata nuovamente ribadita dalla Presidente del SPD - Saskia Esken -, che ha parlato di tale legge come svolta necessaria per la tutela della salute e per la lotta al mercato nero. Sulla sponda opposta si è invece schierato il deputato Jörg Schneider di Alternative für Deutschland, affermando l’esatto contrario rispetto a Esken e sottolineando proprio le enormi criticità che la Germania dovrà fronteggiare a causa della legalizzazione della cannabis, concetto che ha trovato eco in Rainer Wendt, presidente del principale sindacato di polizia tedesco - la Deutsche Polizeigewerkschaft (DPolG).

Fonte: Hafen Hamburg | Il porto di Amburgo, hub centrale nelle dinamiche economiche legali e non della Germania. Stando ai report più recenti di InSight Crime, la città tedesca vanta il tonnellaggio più alto registrato nei porti europei per quanto riguarda i sequestri di cocaina nel 2023, a dimostrazione del crescente smercio di stupefacenti nel porto.

La cannabis e il ruolo della mafia italiana in Germania

Il ruolo svolto dai rappresentanti della criminalità organizzata - specialmente quella di matrice italiana - nel traffico di stupefacenti in terra tedesca è degno di particolare attenzione, come peraltro ribadito in numerose occasioni dall’Ufficio federale di polizia criminale (BKA, Bundeskriminalamt). Il pericolo che le attività delle organizzazioni criminali come la ‘Ndrangheta si intensifichino in Germania - specialmente nel porto di Amburgo - è principalmente dettato dall’assenza di simili misure nei Paesi confinanti, eccezion fatta per Lussemburgo e, in parte, nei Paesi Bassi. Cionondimeno, è necessario ricordare come il Paese tedesco sia da sempre al centro degli interessi di Cosa Nostra, Camorra e ‘Ndrangheta, seppur la popolazione non se ne accorga così facilmente, poiché in Germania “è difficile che si vedano cadaveri” per mano della mafia, come ha recentemente affermato Roberto Saviano a un’emittente locale.

Lo stato dell’arte in Italia tra DIA e politica

Il dibattito pubblico sulla legalizzazione delle droghe leggere in Italia si dimostra da sempre caratterizzato da una forte polarizzazione, come altresì rinvenibile nella più recente schermaglia social tra esponenti della maggioranza - Antonio Tajani e Maurizio Gasparri - e di opposizione - Elly Schlein e Beppe Grillo -, con i primi irremovibilmente contrari a una tale misura e i secondi pronti a esplorare la possibilità di liberalizzazione. Al netto delle varie considerazioni a riguardo, la produzione e il consumo di cannabis risultano ad oggi illegali su suolo italiano, come anche confermato dall’intensa attività di controllo sul territorio per mano della Polizia di Stato, ritrovabile sui vari report tematici periodicamente pubblicati.


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