MIPP – Politiche Sociali
A cura di Francesca Colella, Junior Policy Analyst
Organizzazioni e associazioni chiedono una tutela maggiore verso i migranti
Molte associazioni e altrettante organizzazioni (i.e., 40 organizzazioni e 160 personalità), hanno chiesto alle autorità tunisine di tutelare e di regolarizzare i migranti subsahariani che arrivano e vivono da irregolari nel Paese. Questa iniziativa è stata promossa dall’associazione Beity una ONG tunisina.

Migranti irregolari
Molti decidono di abbandonare la propria terra natia con il desiderio di trovare lavoro e sicurezza in altri Paesi. La realtà è più cruda e terribile di quello che sembra: insulti razzisti, umiliazioni e solitudine sono la nuova quotidianità.
Le organizzazioni ed associazioni no profit tunisine denunciano la situazione drammatica in Tunisia: quest'ultima è diventata una terra di accoglienza e non solo di transito verso l'Europa.
Si chiede al governo tunisino di promuovere una comunità accogliente, e, soprattutto, di regolarizzare i migranti irregolari nel Paese in modo tale da integrarli nella società.
Proposte
Le ONG e associazioni no profit coinvolte hanno delineato alcuni punti per migliorare la situazione dei migranti irregolari in Tunisia:
- ratificare la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Protezione dei Diritti dei Migranti e delle loro Famiglie
- concedere il permesso di soggiorno, seguendo e rispettando gli standard internazionali
- accettare contratti di locazione verbali
- ridurre le procedure burocratiche per la regolarizzazione e il permesso di soggiorno
- aggiungere le persone al sistema di assistenza pubblica
- offrire accesso equo nel mondo del lavoro
- avere una legislazione sull’immigrazione
- seguire i diritti umani