"La Cina nella Shanghai Cooperation Organisation tra diplomazia economica e cambiamenti nel (dis)ordine internazional"
A cura di Marco Zecchillo - Head Researcher Mondo Internazionale G.E.O. Area Economia
Abstract
La seguente analisi si propone di discutere le motivazioni originali della SCO, dalle iniziali divergenze di vedute relative allo scopo dell’organismo internazionale, ampliatesi dal mutamento nei rapporti di forza economici tra Mosca e Pechino. Inoltre, sarà evidenziata la potenziale convergenza tra le basi fondanti dell’azione economica internazionale cinese e la SCO, definendone i punti più cruciali. È ragionevole osservare la Shanghai Cooperation Organisation come sempre più simile a uno specchio, se non a uno strumento atto a incanalare e aumentare la portata dell’iniziativa internazionale politico-economica cinese. Mediante essa, la Repubblica Popolare può ottenere una chiave verso i territori del centro Asia, da sempre considerati fondamentali per una varietà di motivazioni. Le attrattività per il gigante orientale nell’utilizzo dell’organizzazione risiedono nella connotazione strategica che l’Asia Centrale assume nell'idea cinese di collocazione all’interno del sistema internazionale. Trattandosi di un ente prettamente orientato verso l’Asia Centrale, è importante, inoltre, stabilire le possibilità di un allargamento dei membri a includere alcuni stati dell’ASEAN e discutere la verosimiglianza di un nuovo asse Delhi-Pechino, sostitutivo della fragile e problematica intesa con Mosca.
Disponibile su KOSMOS - Discover Global Affairs - Vol. 1 Anno 2022