77 anni di Nazioni Unite

  Articoli (Articles)
  Melissa Cortese
  20 October 2022
  4 minutes, 51 seconds

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) venne istituita dopo la Seconda Guerra Mondiale al fine di prevenire ed evitare nuovi conflitti. Andò a sostituire la Società delle Nazioni, che fu istituita 25 anni prima e che si dimostrò incapace di gestire le rivalità tra gli stati, non riuscendo di fatto ad impedire lo scoppio della guerra. Le prime radici dell’Onu si possono collocare temporalmente al 1942, anno in cui gli Stati in guerra contro Germania, Italia e Giappone firmarono la cosiddetta Dichiarazione delle Nazioni Unite. Attraverso tappe come le conferenze di Mosca del 1943 e la conferenza di Jalta del 1945, l’iniziativa di alleanza si trasformò in qualcosa di più ambizioso: si sentiva la necessità di costituire un’organizzazione internazionale basata sul principio di uguaglianza dei suoi Stati membri che garantisse il mantenimento della pace.

Il 25 aprile del 1945 i rappresentanti di 50 Stati si riunirono a San Francisco, dove iniziarono a redigere la Carta delle Nazioni Unite, accordo istitutivo dell’ONU approvato il 25 giugno ed entrato in vigore il 24 ottobre. La prima Assemblea Generale della nuova Organizzazione delle Nazioni Unite si celebrò a gennaio del 1946 nella Central Hall Westminster a Londra.

Stati membri

L’ONU è un’organizzazione internazionale tra stati, l’adesione ad essa è volontaria e aperta a “tutti gli stati amanti della pace”. Al suo interno vi sono divisioni tra membri originari e membri ammessi successivamente. I membri originari sono in tutto 51 - i 50 presenti alla Conferenza di San Francisco più la Polonia, firmataria dell’antecedente Dichiarazione delle Nazioni Unite - e i membri ammessi sono 142, per un totale, ad oggi, di 193 Stati membri. Una volta diventato membro dell’ONU uno Stato assume diversi obblighi, tra cui quello di astenersi dall’uso della forza nell’ambito delle relazioni internazionali, l’obbligo di contribuire alle spese di funzionamento dell’organizzazione e quello di fornire assistenza ai fini di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. L’adesione all’organizzazione ha come conseguenza anche il conferimento di alcuni diritti, tra cui il diritto di voto in Assemblea, di eleggibilità agli organi e quello di ottenere particolari prestazioni dall’ONU o dagli altri membri. Gli Stati membri dell’organizzazione possono perdere il loro status nel caso in cui vengano meno i presupposti per appartenervi: si parla principalmente della perdita della qualità di Stato. Altre cause possono essere la sospensione totale o parziale e l’espulsione per persistente violazione della Carta.

Struttura istituzionale

L’ONU è un’organizzazione internazionale e, in quanto tale, soggetto di diritto internazionale avente propri diritti che esplica le proprie funzioni attraverso gli organi. L’articolo 7 della Carta i sei organi definiti “principali”: l’Assemblea Generale, principale organo collegiale deliberativo, il Consiglio di Sicurezza, organo collegiale di cui fanno parte cinque Stati permanenti e dieci Stati eletti, il Consiglio Economico e Sociale, organo ausiliario dell’Assemblea, il Consiglio di Tutela, organo transitorio che ha la funzione di rieducare economicamente e socialmente i territori usciti da regimi coloniali, la Corte Internazionale di Giustizia, organo giurisdizionale composto ad giudici indipendenti, e il Segretariato, organo amministrativo.

Funzioni, successi e insuccessi

Come si è detto, la funzione che ha ispirato la fondazione delle Nazioni Unite è quella riguardante il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Per il raggiungimento di tale fine l’Organizzazione intraprende operazioni di osservazione – come quelle volte a controllare il corretto svolgimento di elezioni – operazioni di mantenimento della pacepeace-keeping operations, svolte da personale militare e volte a evitare l’aggravarsi di situazioni che minacciano la pace e la sicurezza – e azioni coercitive (o peace-enforcement).

Con il passare del tempo le competenze dell’organizzazione si sono ampliate, comprendendo anche attività riguardanti la decolonizzazione, l’autodeterminazione dei popoli, la cooperazione economico-sociale, la tutela dell’ambiente e progetti contro le discriminazioni, la povertà e le epidemie.

La sua storia è ricca sia di fallimenti che di successi. Alcune occasioni in cui l’organizzazione si è dimostrata inefficiente sono state: il genocidio del Ruanda del 1994, cento giorni durante i quali vennero massacrate quasi un milione di persone di etnia Tutsi, il massacro di Srebrenica del 1995, safe zone protetta dai caschi blu olandesi dove vennero uccisi ottomila bosniaci dalle forze serbe e gli abusi di cui sono stati accusati i cosiddetti “caschi blu” dal 2005 in poi nella Repubblica democratica del Congo, in Cambogia, Guinea, Liberia e ad Haiti.

Missioni per la pace in corso

L’Onu vanta la buona riuscita di numerose missioni di pace e di operazioni di mediazione. Attualmente le operazioni per il mantenimento della pace in corso sono dodici: MONUSCO, che si svolge nella Repubblica Democratica del Congo e durante la quale ci sono recentemente state tensioni e violente proteste, MINUSMA, in Mali, MINUSCA, nella Repubblica Centraficana, MINURSO, attiva nel Sahara Occidentale per la preparazione di un referendum che non si è mai svolto, UNIFIL, attiva in Libano per monitorare la cessazione delle ostilità e l’accesso umanitario, UNDOF, in Golan, UNFICYP, a Cipro, UNMISS e UNISFA, attive in Sudan per la protezione dei civili per la demilitarizzazione dell’area di Abyei, UNMIK, in Kosovo, UNMOGIP, in India e Pakistan e UNTSO in Medio Oriente, prima operazione per il mantenimento della pace delle Nazioni Unite.

Fonti consultate per il presente articolo:

Closure of UNAMID”, 2020, United Nation Peacekeeping

https://unamid.unmissions.org/unamid-ends-its-mandate-31-december-2020

Twenty years on, time for an accountability system for the protection…”, 2019, IPI Global Observatory

https://theglobalobservatory.org/2019/09/twenty-years-on-time-for-accountability-system-protection-civilians/

Conforti B., Diritto internazionale, pp. 63-67 e 152-158

“Missioni di pace”, ISPI

https://www.ispionline.it/it/tag/missioni-di-pace

“Dossier/ Onu: le missioni politiche speciali e di Peacekeeping”, 2022, Atlante guerre

https://www.atlanteguerre.it/notizie/dossier-onu-le-missioni-politiche-speciali-e-di-peacekeeping/

“Rapporto collettivo – le missioni internazionali”, Osservatorio di politica internazionale

https://leg16.camera.it/temiap/temi16/RA2010_collettivo.pdf

Immagine

https://unsplash.com/photos/yfXhqAW5X0c

Copyright 2022 – Mondo Internazionale APS – Tutti i diritti riservati

Share the post

L'Autore

Melissa Cortese

Tag

ONU UN Security guerra peacekeeping UnitedNations