L'avanzata di Kiev in Russia presenta vantaggi sia psicologici che politici, ma occhio a Mosca

  Articoli (Articles)
  Redazione
  23 August 2024
  4 minutes, 24 seconds

A cura del Dott. Pierpaolo Piras, studioso di geopolitica e componente del Comitato per lo Sviluppo di Mondo Internazionale APS

A quasi due settimane dall'incursione delle truppe ucraine in pieno territorio russo, Kiev sta mostrando una sicurezza crescente. E dimostra che mentre le forze ucraine continuano ad avanzare nell'oblast di Kursk, Kiev si sta gradualmente impegnando sempre di più in un'incursione che potrebbe essere iniziata bene, ma il cui esito finale rimane ancora incerto. La sicurezza ucraina in questa operazione è stata rigida e parca d’informazioni con i media, vietando tassativamente ai suoi soldati di pubblicare qualsivoglia successo militare sui social media se non successivo ad un esplicito permesso di livello superiore. Ma attualmente ai media ucraini è consentito entrare in Russia, come dimostrato dalle immagini e video trasmessi sulla stampa nazionale.

Infatti, la tv nazionale ha trasmesso un servizio da una località sita poche miglia all'interno del confine russo di soldati ucraini che distribuivano amichevolmente bottiglie d'acqua ai civili russi i quali avevano scelto di non evacuare come invece avevano dovuto fare migliaia di altri loro connazionali. Ciò che potrebbe essere iniziato, in altre parole, come un test dal sapore speculativo delle difese russe a Kursk dopo che sta gradualmente diventando un'offensiva completa. Il flusso costante di attività militare sul lato ucraino del confine suggerisce che Kiev ha più armamenti da impegnare, sebbene la Russia non abbia carenza di risorse a sua disposizione.

Le conseguenza in patria

L'incursione di Kiev ha indubbiamente giovato al morale in patria. Ma ha anche oscurato le difficoltà militari che l'Ucraina sta ancora affrontando duramente nella sezione centrale dell'oblast meridionale del Donbass. Il primo obiettivo da raggiungere in questa avanzata è Pokrovsk, un nodo stradale e ferroviario strategico che è stato a lungo considerato così arretrato rispetto al confine che giornalisti e organizzazioni umanitarie lo hanno usato come base operativa.

L'Ucraina sta guadagnando terreno in Russia più velocemente di quanto ne stia perdendo a Donetsk, ma i collegamenti di trasporto di Pokrovsk la rendono più strategica. Non c'è una grande importanza militare nel territorio russo che l'Ucraina ha finora conquistato. Kiev confida che la Russia ritiri risorse in termini di uomini e mezzi dal Donbass sudorientale, ma allo stesso tempo ha impedito ad alcune delle sue migliori truppe di difendere questo stesso territorio. Il problema per Kiev è che non ci sono prove che la Russia abbia rimosso forze significative dal settore di Donetsk. Anzi , la sua pressione militare sembra quasi immutata. I russi stanno prendendo truppe da ogni dove tranne che dal Donbass, almeno per ora. Kursk è stato fantastico per il morale degli ucraini. Il rischio per l'Ucraina è che riversi maggiori risorse nel saliente di Kursk quando sa che la sua incursione non è qualcosa che il Cremlino può lasciar perdere.

Curiosamente, di recente è stato comunicato che Vladimir Putin ha nominato Alexei Dyumin a capo di quella che il Cremlino ha dichiarato “un'operazione antiterrorismo” per respingere gli ucraini da Kursk. Dyumin è un'ex guardia del corpo di Putin, i cui compiti includevano giocare a hockey su ghiaccio con il presidente. È persino considerato da alcuni un potenziale successore. Fino a poco tempo fa era governatore regionale, ma Putin lo ha promosso a maggio a segretario dell'influente consiglio di stato. Ora potrebbe aver ricevuto il suo ruolo più importante, anche se il Cremlino deve ancora confermare formalmente la nomina. L'esperienza militare del nuovo uomo potrebbe essere limitata, ma la scelta di uno stretto alleato suggerisce quanta importanza Putin attribuisca al compito di affrontare con efficacia l'incursione di Kiev.

Se l'avanzata ucraina a Kursk e nelle province potenzialmente vicine di Belogord non può essere fermata con le risorse militari disponibili, sarebbe una sorpresa se il Cremlino non si impegnasse di più in un ulteriore tentativo di spegnerla. L'Ucraina dovrebbe guadagnare molto più territorio dei 1.000 chilometri quadrati occupate finora tramite misurazioni satellitari, per poter realizzare uno scambio di territorio con Mosca, dato che la Russia occupa circa il 18% dell'Ucraina, un'area più o meno delle dimensioni del Portogallo. Quindi i vantaggi dell'operazione per il momento sono in buona parte psicologici, indebolendo non poco l'immagine di “uomo forte” di Putin e rafforzando il morale in patria.

I benefici sono anche di natura politica.

L'incursione di successo effettuata a sorpresa mostra ai governi europei - e forse più importante ancora agli elettori degli Stati Uniti - che dare miliardi di dollari e di euro in aiuti militari all'Ucraina non è stato affatto uno spreco: l'esercito del paese ha dimostrato concretamente di saper condurre attacchi rapidi e complessi, usare i blindati con prudenza e di non tergiversare contro le mine russe come è successo l'estate scorsa. Tuttavia, la battaglia finale a Kursk è ben lungi dall'essere ancora conclusa e la posta in gioco è sempre più elevata da pagare per entrambe le parti.

"Beneficium dare indigno simile est maleficio."

(Quinto Ennio)

"Far del bene a chi non lo merita è come far del male"

Il significato sotteso è che fare del bene a qualcuno che non lo merita può avere effetti negativi, paragonabili a quelli di un'azione dannosa.


-

Riproduzione Riservata ®

Share the post

L'Autore

Redazione

Categories

Europe

Tag

Mosca guerra