The Mandalorian, stagione 3

Facciamo un recap delle precedenti stagioni per focalizzare bene cosa è successo e capiamo insieme cosa potrebbe accadere nella nuova avventura di Din e Grogu

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  Jacopo Cantoni
  03 March 2023
  5 minutes, 28 seconds

Piccolo recap delle stagioni precedenti. Durante la prima stagione, viene presentato il Mandaloriano, protagonista della serie e cacciatore di taglie galattico. Dato il suo lavoro riceve una taglia, lo scopo è quello di recuperare un obiettivo, la missione si presenta ardua e senza troppe informazioni e che scoprirà portare a “Baby Yoda”.

In buona fede, pensando che il mandante del rapimento avesse buone intenzioni, e dopo essersi ripreso i pezzi della propria nave dai Jawas uccidendo una creatura del deserto, aiutato dal piccolo che si scopre essere forte nella forza, consegna la taglia in cambio di una grande quantità di acciaio beskar da cui ricava una nuova armatura.

Poco dopo essere ripartito scopre le cattive intenzioni del suo committente e decide di tornare a prendersi Grogu (nome del piccoletto che si scoprirà solo nella seconda stagione). Recuperato il piccolo ci vengono presentati dei nuovi attanti della storia, tra cui Cara Dune, interpretata da Gina Carano.

Il cliente mandante del rapimento di Grogu invade e occupa militarmente la cittadina di Greef Karga (amico e uomo che procura le taglie a Din) che contatta il mandaloriano per liberarsi dall’oppressore, che è convinto di poter ritrovare il piccolo e portare a compimento il suo piano. Durante i combattimenti entra in gioco anche Moff Gideon battuto a fatica dalla squadra di Mando

Attraverso un entusiasmante cliffhanger veniamo a conoscenza che la Darksaber, spada oscura dei mandaloriani, è in mano a Gideon.

La seconda stagione si apre a distanza di qualche mese dalla prima, le uscite italiane sono state ravvicinate, marzo e ottobre 2020, con Din che è alla disperata ricerca di altri del suo popolo.

Viene indirizzato da Gor Koresch su Tatooine, pianeta che per gli appassionati ha sicuramente fatto drizzare le orecchie appena nominato, lo sceriffo della cittadina indossa un’armatura mandaloriana che per legge deve essere restituita. L’accordo per la riconsegna è l’eliminazione di una creatura del deserto, missione che viene ovviamente superata e porta il nostro uomo nel villaggio natale degli Skywalker.

Durante questo viaggio riincontra l’amica Peli Motto che dopo avergli presentato Lady Frog chiede di aiutarla con il trasporto delle proprie uova dal marito, dopo un ostacolo superato con successo la coppia può mandare avanti, su Task, la propria specie.

Din rischia la vita cadendo nella trappola di alcuni pescatori che vogliono rubare la sua armatura ma con l’aiuto di quella che scoprirà essere una frangia estrema della via mandaloriana denominata la ronda della morte a cui fa capo Bo Katan riesce a salvarsi.

Dopo che Mando torna su Nevarro per sistemare la propria nava e con la promessa di aiutare i mandaloriani a recuperare la spada in mano a Gideon viene a conoscenza dell’immenso pericolo che corre Grogu, decide quindi di fermarsi sul pianeta per distruggere la base imperiale cardine del problema.

Arriva qui il fulcro della stagione e l’introduzione di un personaggio che personalmente ho amato nella serie animata The Clone Wars: Ashoka Tano. L’incontro tra il protagonista e la purissima Jedi è armato, il magistrato della città di Calodan, Morgan Elsbeth, l’ha incaricato di ucciderla in cambio di una lancia di beskar. Parlando i due raggiungono un accordo, scopriamo che il nome del piccolo è Grogu e che deve essere portato su di una pietra per permettergli di connettersi con gli altri Jedi che lo riportino sulla via.

Durante il “rituale” Gideon riesce a rapire il piccolo e a scomparire sulla sua nave, la cui posizione verrà scoperta rubando delle informazioni nella sala mensa degli uffici di Morak. Trovata la nave, Din e la squadra vanno alla ricerca di rinforzi, ottenendo l’aiuto di Bo Katan e della ronda della morte. Dopo un combattimento mozzafiato a farsi strada tra i soldati è Luke Skywalker con una navicella della ribellione, probabilmente, anzi sicuramente, attratto dal richiamo di Grogu. Mando disarma Gideon e lo porta al cospetto di Katan per permettergli di riavere la spada ma in quanto già inerme il premio spetta al nostro protagonista che si impossessa quindi della spada oscura.

Alla fine dell’episodio ci si intreccia con la serie dedicata a Boba Fett che insieme a Fennec Shand sconfigge Jabba The Hutt e prende il controlla della base. Dopo la fine della seconda stagione infatti abbiamo assistito ad altissimi e bassissimi nel mondo di fantasia creata dalla mente di George Lucas. Orbitiamo tra serie dalla buonissima riuscita come Andor per arrivare a quelle mal riuscite come la già citata The book of Boba Fett.

Nel primo episodio della terza siamo davanti ad un problema esistenziale per Mando, ho tolto l’elmo, come faccio a ritornare ad essere un mandaloriano? Semplice c’è un rituale, come sempre, la cosa importante che fa immediatamente dopo esserne venuto a conoscenza è tornare dove ha avuto la parvenza di avere una famiglia, su Nevarro. Dall’amico Karga che gli propone di diventare un abitante della città e quindi di non essere più apostata. Opzione rifiutata gentilmente da Mando che propone come sceriffo Dune.

I problemi di Djarin e Karga iniziano con l’arrivo di Vane, sottoposto del re pirata Gorian Sharp, che ha intenzione di creare un bel po’ di dispiaceri alla nuova cittadina. La necessità di mandare via i banditi porta ad una sparatoria che lascia in vita solo Vane così che possa dire al suo capitano quanto Nevarro sia in grado di difendersi e che “i pirati non sono più graditi sul pianeta”.

Lo screzio ha ovviamente conseguenze sulla partenza di Din che da abile pilota scappa alla nave del re dei pirati e atterra in una fortezza mandaloriana che scopriamo essere quella di Bo Katan, che ha poche speranze sulla possibilità di guidare il popolo mandaloriano in

quanto non ha in mano la darksaber.

La cosa interessante di questo episodio è che ha la stessa proposta della prima puntata della seconda stagione, Din ha la necessità di cercare e trovare, si spera finalmente, il proprio popolo. Sarà questo quindi il filo conduttore della stagione? Se si, Grogu, sarà solo un muppet al servizio della ricerca del protagonista oppure affronterà una via parallela in cui anche lui troverà la sua gente e la via della forza?


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L'Autore

Jacopo Cantoni

Laureato in Cinema presso l'Alma mater Studiorum di Bologna, mi cimento nella scrittura di articoli inerenti a questo bellissimo campo, la Settima Arte. Attualmente frequento il corso Methods and Topics in Arts Management offerto dall'università Cattolica del Sacro Cuore.

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Cultura

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