Framing The World, Edizione XCVII

Le principali notizie dal mondo

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  Redazione
  05 dicembre 2022
  20 minuti, 49 secondi

Framing The World, Edizione XCVII

Nel nuovo numero di Framing ci occupiamo di ISIS, con la morte del capogruppo Abu al Hasan e contemporaneamente l’arruolamento di 90.000 militari in Burkina Faso per combattere la Jihad. Parleremo anche di Sud America, con l’avvio ufficiale dei negoziati tra il governo colombiano e l’esercito di liberazione nazionale. Dagli USA, infine, la notizia dell’uso dei “robot killer” da parte della polizia di San Francisco. Tutto questo e molto altro nel 97° numero di Framing the World!

DIRITTI UMANI

ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

AFRICA SUB SAHARIANA

AMERICA DEL NORD

AMERICA LATINA

ASIA ED ESTREMO ORIENTE

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA

EUROPA ORIENTALE E RUSSIA

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA)

TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE


DIRITTI UMANI 

Nuove restrizioni in Russia per gli agenti stranieri. La legge, adottata nel luglio 2022, è entrata in vigore il primo dicembre 2022. Il nuovo provvedimento estende la definizione di “agente straniero” ad un punto tale per cui praticamente qualsiasi persona o entità, senza riguardo della sua nazionalità o locazione geografica, impegnata in attivismo o nell’esprimere opinioni circa le politiche russe, è considerata agente straniero. Tale legge ha l’effetto di escludere coloro che rientrano in tale definizione da aspetti chiave della vita civile. Secondo Rachel Denber, direttore dell’Asia centrale di Human Rights Watch, le autorità russe hanno utilizzato questo espediente per punire le voci indipendenti.

(Alice Stillone)

Giappone, il tribunale di Tokyo conferma il divieto al matrimonio egualitario. Un tribunale di Tokyo ha confermato lo scorso 30 novembre il divieto al matrimonio tra persone dello stesso sesso, in una sentenza che rende il Giappone l'unico stato del G7 a non riconoscere il matrimonio egualitario. Nonostante il divieto sia stato confermato, il giudice ha rimarcato la mancanza di protezione legale per le coppie LGBTQ+, in violazione dei loro diritti umani. Al momento, alle coppie omosessuali nel paese sono consentite le unioni civili, e nonostante la sentenza sia stata archiviata i querelanti si sono detti soddisfatti e hanno definito la sentenza e le parole del giudice come un segno di speranza per il futuro.

(Laura Salvemini)

Nuovo piano d’immigrazione dell’UE. Il nuovo piano, proposto il 21 novembre 2022 e adottato pochi giorni dopo, si prefissa di fermare le persone che cercano di entrare in Europa incrementando i fondi e i finanziamenti ai governi del Nord Africa. Ad esempio, il piano vede intensificato il coinvolgimento della polizia libica presso il confine del Paese e mira a supportare la guardia costiera libica concedendo facilitazioni per le intercettazioni di migranti in mare e soprattutto per il loro trasporto indietro in Libia. Sfortunatamente, le persone che fanno ritorno in Libia scortate dalla guardia costiera fronteggiano anzitutto una detenzione arbitraria e spesso sono soggetti ad abusi terribili. Contestualmente il piano non prevede un processo di riallocazione delle persone tra gli altri paesi UE, ciò chiaramente consentirebbe di condividere la responsabilità ed alleviare la pressione del flusso migratorio distribuendola per ciascun Paese.

(Alice Stillone)



San Francisco approva l'uso di “robot killer” per la polizia. La città di San Francisco approva l'uso di robot con la licenza di uccidere da parte della polizia in situazioni di emergenza. Secondo una dichiarazione ufficiale del San Francisco Police Department al momento non ci sono a disposizione robot armati tuttavia è un'opzione che potrà essere usata in presenza di sospetti violenti, pericolosi e armati e quando ci sono vite in ballo.

(Federico Pani)

Alice Stillone, Federico Pani e Laura Salvemini



ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

Tesla, periodo difficile. Se le borse, seppur tra alti e bassi, sono invariate da settembre ad oggi, un titolo che paga un pegno pesantissimo è Tesla pari al -36% (-51% da gennaio). La casa automobilistica di Elon Musk, ormai stabilmente in profitto dopo anni di perdite, è stretta a tenaglia da più fronti: il rialzo dei tassi di interesse determina una diversa valutazione dei profitti futuri (come per le altre aziende tecnologiche), mentre l’acquisto di Twitter ha costretto Musk a vendere azioni per oltre $18 miliardi e fa temere che Musk si distragga da Tesla. Più di recente, a pesare sono l’incertezza legata al covid in Cina, sia per le misure di contenimento sia per il malcontento popolare in risposta a queste, e i richiami effettuati per difetti di fabbricazione: 321.000 veicoli per un difetto software sulle luci di posizione, 30.000 per un problema con gli airbags e altri 80.000 per possibili malfunzionamenti della batteria e delle cinture di sicurezza.

FTX, dove sono i soldi? La saga relativa al fallimento del decennio si arricchisce di nuovi dettagli. I legali di FTX nella prima udienza della procedura di bancarotta hanno dichiarato una discrepanza sostanziale tra gli asset dichiarati e quelli esistenti e che l’obiettivo è quello di vendere le parti sane della società per coprire le decine di miliardi di debiti (solo ai 50 clienti più grandi spetterebbero $3.1 miliardi), poiché la liquidità ammonta a soli $1.24 miliardi. Il nuovo CEO John Ray III ha inoltre accusato il fondatore Bankman-Fried di stare lavorando con le autorità della Bahamas per spostare gli asset nel paese e minare così la bancarotta negli USA, di aver gestito la società come un feudo personale e di aver speso oltre $300 milioni in abitazioni per sé e la dirigenza. Bankman-Fried, in un’intervista con Bloomberg, si è difeso dicendo di aver contato male gli asset liquidi, giudicati essere $9 miliardi ma in realtà erano 8 di meno, perché non si è reso conto delle spese e degli investimenti effettuati.

Cotone, crollano i prezzi. Una materia prima poco appariscente ma che gioca un ruolo fondamentale nell’economia globale è il cotone, che dopo aver contribuito all’inflazione degli ultimi mesi grazie ad un rally che ne aveva portato i prezzi a più che triplicati in due anni. Ora grazie ad un calo del 50% in sei mesi potrebbe essere un ulteriore segnale del superamento del picco inflattivo e del fatto che le banche centrali potrebbero non alzare i tassi. Questo calo è spiegato dalla riduzione delle importazioni in Cina, a sua volta causata dalla riduzione della domanda di vestiario nel paese asiatico e nei mercati di esportazione, ed è una dinamica che sta mettendo in difficoltà l’industria del filato di cotone di paesi come India, Vietnam, Pakistan, Bangladesh e Uzbekistan, mentre andrà ovviamente a vantaggio dei consumatori finali in occidente.

Federal Reserve, rallentamento in arrivo. In un intervento presso il Brookings Institution mercoledì 30, il presidente della Federal Reserve Powell ha suggerito che dal prossimo meeting di metà dicembre la Fed rallenterà l’aumento dei tassi d’interesse, che dovrebbe quindi passare da 75 a 50 punti base, dato il ritardo tra le decisioni di politica monetaria e lo sviluppo di effetti concreti nell’economia reale, che devono ancora rivelarsi a pieno dopo i forti rialzi dei tassi di quest’anno. Powell esprime ancora una volta la massima cautela, avvisando che la politica rimarrà restrittiva finché sarà necessario e che non verrà allentata prematuramente, ma i mercati festeggiano lo stesso e in pochi minuti mettono a segno rialzi tra il 2% (Dow Jones) e il 4.4% (Nasdaq), solo parzialmente cancellati dopo i dati di oltre le attese sui nuovi posti di lavoro creati (260k vs 200k attesi).

HP e Apple, la tecnologia soffre. Hewlett-Packard porta in dote dei dati trimestrali negativi e annuncia un piano di risparmi per $1.4 miliardi che porterà all’eliminazione di 6000 posti di lavoro nei prossimi tre anni. I dati parlano di ricavi complessivi in calo dell’1% sul 2021, con la divisione PC in calo del 13%, quella commerciale del 6% e quella stampanti del 7%, mentre i dispositivi venduti calano del 21% (portatili -26% e desktop -3%). Apple, invece, soffre per la vulnerabilità della produzione in Cina alle restrizioni anti-covid e per i disordini scoppiati nelle fabbriche di Foxconn in seguito all’assunzione di lavoratori stagionali, con stipendi inferiori a quanto promesso, per sostituire quelli in quarantena o non disposti a rimanere in fabbrica anche oltre l’orario di lavoro per evitare l’infezione. Si stima che la produzione di iPhones possa essere ridotta di 6 milioni di unità ed un costo per l’azienda di $1 miliardo a settimana in mancate vendite.

Leonardo Aldeghi



AFRICA SUB SAHARIANA

Angola, emesso mandato di arresto internazionale per la figlia dell’ex presidente. A metà novembre l’agenzia di stampa portoghese Lusa ha rivelato che l’Interpol stava cercando Isabel dos Santos, figlia dell’ex presidente angolano, José Eduardo dos Santos. Gli avvocati dell’imprenditrice hanno però dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che nei suoi confronti fosse stato emesso un mandato d’arresto internazionale. Isabel dos Santos è indagata nel suo paese per una serie di reati, tra cui riciclaggio, traffico di influenze illecite e falsificazione di documenti. Questi sarebbero stati commessi nel periodo durante il quale dos Santos era presidente della compagnia petrolifera nazionale angolana, tra giugno 2016 e novembre 2017. In quel periodo avrebbe infatti accumulato un’enorme fortuna, stimata intorno ai 200 milioni, illecitamente. Non sapendo con precisione dove si trovi attualmente, la procura generale dell’Angola ha chiesto all’Interpol di emettere una red notice, ovvero una richiesta alle autorità di un paese di localizzare, arrestare ed estradare un criminale o sospetto tale.

Zimbabwe, sospesa la produzione di energia dalla diga di Kariba. La Zambezi River Authority (ZRA), responsabile della gestione della diga di proprietà dello Zimbabwe e del vicino Zambia, ha recentemente annunciato l’interruzione di produzione di energia nell'importante diga di Kariba, principale fonte di energia nazionale. I livelli di stoccaggio dell’acqua avrebbero infatti raggiunto un livello critico secondo quanto affermato dalla ZRA. È stato sottolineando che lo Zimbabwe aveva già esaurito la sua dotazione annuale di acqua per l’elettricità e stava consumando la quota del vicino Zambia. Il suo serbatoio ha solo il 4% di acqua utilizzabile, ovvero un quarto del livello dell’anno passato. Lo Zimbabwe potrà riprendere a produrre energia dalla diga di Kariba solo a gennaio 2023. La notizia della chiusura dell’impianto è un duro colpo per lo Zimbabwe. Nel paese, le persone stanno già affrontando fino a 12 ore al giorno senza elettricità. E, con questa nuova misura, la crisi energetica del paese non può che aggravarsi.

Andrea Ghilardi



AMERICA DEL NORD

USA: compagnia Wagner sarà definita gruppo terroristico? Gli Usa stanno valutando se definire il Gruppo Wagner russo come un'organizzazione terroristica straniera. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Biden non ha ancora presa una decisione definitiva sulla denominazione del gruppo di mercenari russi, guidato dall'alleato di Vladmir Putin, Yevgeny Prigozhin. Definire il gruppo come organizzazione terroristica consentirebbe a Washington di perseguire penalmente Wagner e i suoi uomini.

Usa: al via centinaia di licenziamenti alla Cnn. Alla Cnn sarebbero pronte centinaia di lettere di licenziamento. Lo rende noto lo stesso network secondo cui i tagli sono necessari dopo la fusione di WarnerMedia con Discovery (Warner Bros.Discovery, Inc.) che ha dato vita ad un gigante della comunicazione tuttavia con debiti da miliardi dollari. In una nota ai dipendenti Chris Licht, nominato amministratore delegato del network lo scorso maggio, ha definito i licenziamenti 'un pugno nello stomaco'. Non è stato reso noto il numero esatto di persone interessate dal licenziamento ma si tratta per la maggior parte di collaboratori.



Federico Pani

AMERICA LATINA

Brasile, il tribunale elettorale boccia il ricorso del partito liberale. Pochi giorni fa il Partito Liberale brasiliano, rappresentato dall’ex presidente Jair Bolsonaro, ha richiesto l’annullamento di alcuni voti per irregolarità elettorali durante il ballottaggio del 30 ottobre, vinte dall’opposizione di Lula. Dopo le necessarie verifiche però il tribunale ha deciso di non accogliere il ricorso, confermando i risultati elettorali resi noti nel primo momento.

Colombia, iniziano i negoziati con l’ENL. Il 21 novembre i rappresentanti dell’esercito di liberazione nazionale, uno degli ultimi gruppi di guerriglia presenti in Colombia, ed i rappresentanti del governo di Gustavo Petro si sono incontrati a Caracas (Venezuela). Con il suo progetto di “pace totale” Petro mira a riqualificare i rapporti con i gruppi armati e mettere fine ad una guerra interna che dura da decenni. Per ora i negoziati si svolgono a Caracas, la capitale di uno dei paesi garanti dei negoziati, ma si prevede un sistema di rotazione del luogo di incontro.

Ludovica Costantini



ASIA ED ESTREMO ORIENTE

Cina, continuano le proteste contro la zero-Covid policy in seguito all’incendio di Urumqi. Lo scorso 24 novembre un incendio in un edificio residenziale nella città di Urumqi, nello Xinjiang, ha ucciso 10 persone e ne ha lasciate altrettante ferite. La tragedia è stata rapidamente imputata alle dure restrizioni per il Covid imposte nella regione negli ultimi tre mesi. Infatti, è opinione diffusa che la causa del ritardo e dell’inefficacia dei soccorsi sia dovuta alle barriere e ai blocchi che impediscono la mobilità all’interno della città. Le vigilie tenutesi per commemorare le vittime dell’incendio si sono velocemente trasformate in vere e proprie proteste, poi diffuse in tutto il Paese, da Shanghai a Pechino. L’ondata di proteste è stata definita da molti osservatori come la più grande dimostrazione di dissenso dai tempi di quelle di Tiananmen del 1989. I manifestanti invocano la fine della politica zero-Covid, imposta nel Paese da tre anni. I fogli bianchi tenuti dai manifestanti durante le proteste sono diventati il simbolo dello scontento popolare e della censura operata dal governo.

Corea del Nord, nuove sanzioni in seguito al test dei missili balistici. Gli Stati Uniti, la Repubblica di Corea e il Giappone hanno imposto nuove sanzioni nei confronti di autorità e compagnie nordcoreane in seguito al test di missili balistici intercontinentali effettuato il mese scorso. I tre ufficiali sanzionati dal Dipartimento del Tesoro statunitense erano già stati sanzionati dall’Unione Europea lo scorso aprile, mentre gli ulteriori sette individui e otto compagnie sanzionate dalla Corea del Sud erano già oggetto di sanzioni americane. Tra i soggetti sanzionati dal Giappone vi è infine il già noto Lazarus Group, ritenuto responsabile di una serie di cyber attacchi. Il segretario per il Terrorismo e la Financial Intelligence del Dipartimento del Tesoro statunitense, Brian Nelson, ha richiesto un intervento da parte del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per impedire che il governo nordcoreano possa acquisire i materiali e le tecnologie necessarie per sviluppare le armi di distruzione di massa e i missili balistici.

Laura Salvemini

EUROPA OCCIDENTALE E UNIONE EUROPEA 

UE, approvata la direttiva “Women on boards”. Dieci anni dopo la presentazione della proposta, il Parlamento europeo ha definitivamente approvato la legislazione relativa alla presenza di donne nei consigli di amministrazione. Lo scopo è quello di avere, entro luglio 2026, il 40% dei posti senza incarichi esecutivi ed il 33% dei posti di amministratore occupati dal “sesso sottorappresentato” nei consigli di amministrazione delle aziende quotate in borsa. Nei prossimi due anni, i Paesi dell’Unione dovranno stabilire misure e sanzioni effettive per le aziende che non adotteranno procedure di selezione trasparenti. Secondo statistiche EIGE, la percentuale di donne tra manager di alto livello in UE sta salendo, nonostante nel 2021 fosse solo del 30.6%.

Italia, presentato il testo del disegno di legge di bilancio. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno della legge di bilancio 2023, il bilancio pluriennale per il periodo 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento Programmatico di Bilancio. Il presidente della Repubblica ha firmato il testo a fine novembre e ora si attende l’approvazione del Parlamento entro la fine di dicembre. Le misure contenute nella manovra di bilancio ammontano a quasi 35 miliardi di euro; di questi, la maggior parte verrà utilizzata per prolungare misure già in vigore volte a limitare gli effetti dei rincari dell’energia su famiglie e imprese. La parte restante verrà utilizzata per la flat tax e per una nuova quota per le pensioni, misure identitarie della nuova maggioranza al governo.

Ischia, dichiarato lo stato di emergenza. Lo scorso 26 novembre è franata una parte del monte Epomeo a Ischia. Il fango ha investito e devastato la zona di Casamicciola Terme. Il bilancio provvisorio è di undici vittime. La procura di Napoli ha aperto un’inchiesta che prenderà in considerazione anche gli allarmi che non stati ascoltati; l’ex sindaco di Casamicciola, Giuseppe Conte, ha infatti dichiarato di aver contattato, il 22 novembre, tra gli altri, il sindaco di Napoli, la protezione civile e il prefetto di Napoli, senza ricevere risposta. I danni causati dalla frana sono dovuti alle piogge intense che hanno colpito Ischia dal 25 novembre, alla formazione dell’isola stessa, ai suoi rischi idrogeologici e all’eccesso di costruzioni. Il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato di emergenza e sono già stati stanziati 2 milioni di euro per i primi interventi di soccorso e assistenza alla popolazione e di ripristino delle infrastrutture e della funzionalità dei servizi pubblici. Si attende ora il piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico.

Bianca Franzini


EUROPA CENTRO-ORIENTALE E RUSSIA

Russia, ombre sul reclutamento di prigionieri stranieri come mercenari schierati in Ucraina. Lo scorso 22 Settembre Nathan Lemekhandi Nyirenda, è stato ucciso durante un combattimento sul fronte Ucraino. Il ventitreenne, ex studente presso il Moscow Engineering Physics Institute, fu incarcerato nel 2020 per possesso di stupefacenti e condannato a 9 anni e mezzo di prigione. Non avendo avuto contatti durante gli ultimi periodi, i familiari si sarebbero allarmati, chiedendo informazioni sulle sorti del ragazzo. La situazione è però rimasta invariata fino alla fine dello scorso Ottobre, quando la famiglia è stata notificata della morte del ragazzo. Solamente in seguito alle numerose richieste dei parenti di scoprire la causa del decesso, il governo Russo ha apertamente dichiarato che il giovane Zambiano avrebbe accettato di arruolarsi con il Gruppo Wagner in cambio di una riduzione della pena di 6 mesi, e solo in seguito schierato sul fronte Ucraino. Inoltre, un compagno di cella del ragazzo, avrebbe dichiarato che la prontezza ad arruolarsi sarebbe stata giustificata da Nathan stesso come segno di gratitudine nei confronti del Gruppo Wagner per l’aver salvato molte vite delle persone africane, attraverso le sue attivita’ nel continente.

Rosario Giorgio Maria Saffioti

MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA (MENA) X

Israele, un futuro incerto. Le elezioni hanno decretato una vittoria netta del blocco di destra guidato da Banjamin Netanyahu, che ha ottenuto 64 seggi su 120. Ma l’exploit della destra religiosa e dell’estrema destra ipoteca il futuro del governo. Re Bibi dovrà trovare compromessi con i propri alleati. Il leader del cartello elettorale di Sionismo Religioso, Bezalel Smotrich, dovrebbe ottenere la carica di ministro delle finanze. Ma il suo partito potrebbe ottenere anche cariche minori nel ministero della difesa, ma collegate alla gestione degli insediamenti illegali nella West Bank. Questa eventualità preoccupa gli osservatori internazionali e potrebbe pregiudicare il nuovo percorso di cooperazione e dialogo con alcuni dei nuovi alleati arabi. Il leader del Likud dovrà quindi bilanciare l’oltranzismo dei propri alleati riguardo i dossier interni e quelli internazionali.

(Michele Magistretti)

Palestina, l’Assemblea Generale dell’ONU riconosce la “Nakba” palestinese. Il 1° dicembre l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione in cui si commemora il 75esimo anniversario della “Nakba” (Catastrofe), cioè la serie di violenze ed espulsioni forzate perpetrate dalle milizie sioniste in concomitanza alla creazione dell’attuale Stato di Israele. Secondo gli archivi dei palestinesi della diaspora morirono almeno 15 mila palestinesi e 750 mila divennero profughi nei Paesi confinanti, primi tra tutti Giordania e Libano. Il simbolo della “Nakba” è una chiave, ricordo della casa dove si spera un giorno di poter tornare. La risoluzione ONU ovviamente è stata criticata dall’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite; l’ambasciatore palestinese, invece, ha accolto positivamente la recente presa di posizione dell’organizzazione internazionale, mostrandosi preoccupato circa il rischio di un dirottamento dalla soluzione a due Stati a seguito dell’orientamento di estrema destra del (quasi) nuovo governo dello Stato ebraico. La soluzione a due Stati, non condivisa dall’attuale maggioranza governativa in Israele, viene considerata obsoleta anche dalla società civile e dall’accademia palestinese: la presenza israeliana nei Territori occupati, data da colonie e insediamenti contrari al diritto internazionale, svuoterebbe di fatto la narrativa in seno alla soluzione due popoli, due Stati.

(Sara Oldani)

Tunisia, l’Organizzazione Internazionale della Francofonia si riunisce a Djerba. Si è tenuto a cavallo tra il 19 ed il 20 novembre presso l’isola tunisina di Djerba il diciottesimo summit della Francofonia, evento biennale che riunisce al suo interno 88 paesi accomunati dal legame con la cultura e la lingua francese. L’organizzazione è stata affidata alla Tunisia nel 2018 per volontà di Emmanuel Macron: l’incontro doveva inizialmente avere luogo a Parigi, ma il capo dell’Eliseo ha voluto simbolicamente concedere tale privilegio alla (al tempo) giovane democrazia tunisina. Previsto per il dicembre 2020, il summit è stato realizzato con due anni di ritardo ufficialmente a causa del Coronavirus. Tuttavia, anche il colpo di mano con cui il Presidente Tunisino Kaïs Saïed ha sospeso il Parlamento nel luglio 2021 ha giocato un ruolo importante. Non è un segreto d’altronde che Justin Trudeau, primo ministro canadese, abbia minacciato fino all’ultimo di non partecipare per protesta contro la svolta autoritaria in corso in Tunisia.

(Francesco Lorenzini)



Sara Oldani, Michele Magistretti e Francesco Lorenzini


TERRORISMO E SICUREZZA INTERNAZIONALE

Burkina Faso, 90.000 volontari arruolati per combattere il Jihad. Sono 90.000 i Volontari per la Difesa della Patria (VDP), reclutati dall’esercito Burkinabé nell’arco di un mese. Si tratta di civili che hanno risposto alla chiamata alle armi del Presidente del governo di transizione, il capitano Ibrahim Traoré, che alla fine di ottobre ha lanciato una campagna di reclutamento per sostenere le forze armate nello scontro sempre più aspro con i gruppi jihadisti. I Volontari riceveranno una formazione di 14 giorni, armi ed equipaggiamento per poi essere riuniti in brigate locali poste a difesa di villaggi ed aree rurali. L’iniziativa mostra le difficoltà che la giunta militare, arrivata al potere il 30 settembre scorso, sta incontrando nella gestione dell’attuale crisi securitaria. Con due colpi di stato in nove mesi e gran parte del paese nelle mani di gruppi terroristici diretti verso la capitale Ouagadougou, il Burkina Faso rischia di diventare il prossimo Stato fallito.

(Francesco Lorenzini)

Ghana, la minaccia terroristica comune spinge i leader dell’ Accra Initiative a riunirsi. Il 21 ed il 22 novembre si è tenuta in Ghana la Conferenza internazionale sull’ Accra Initiative, meccanismo di cooperazione in materia di sicurezza che riunisce cinque paesi dell’Africa occidentale (Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana e Togo). Argomento centrale dell’incontro è stata la crescente pressione dei gruppi jihadisti nella regione, arrivati ormai a lambire la frontiera settentrionale dei paesi costieri del gruppo. Al summit hanno partecipato anche il Sottosegretario britannico per le forze armate, James Heappey ed il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Entrambi hanno ribadito la volontà di assistere i paesi della regione nella lotta al terrorismo, senza però imporre loro alcuna soluzione al problema. Nell’ultimo anno la Gran Bretagna e diversi paesi dell’Unione Europea hanno ridotto la loro partecipazione alle operazioni antiterrorismo attive in Mali: un ulteriore motivo di preoccupazione per i leader dell’Iniziativa, obbligati a colmare il vuoto che ne consegue.

(Francesco Lorenzini)

Afghanistan, attentato in una scuola coranica nel nord del paese. Sono 17 - tutti minori - le vittime dell’attentato avvenuto in una madrasa di Aybak, nella provincia del Samangan. Sebbene non vi sia stata ancora nessuna rivendicazione, i sospetti, per le autorità di Kabul, ricadono sull’ ISIS-K, cellula terroristica del sedicente Stato Islamico che opera nella regione del Khorasan. Quello di mercoledì scorso è stato il secondo grave attentato compiuto all’interno di una scuola nel giro di pochi mesi; il 30 settembre scorso, un attacco kamikaze in una scuola di Kabul aveva provocato la morte di 30 ragazze.

(Davide Shahhosseini)

Siria, l’ISIS annuncia la morte del leader Abu al Hasan. La notizia della morte di Abu al Hasan, a capo del gruppo terroristico dal marzo scorso, e diffusa dagli stessi organi di propaganda dello Stato Islamico, è stata confermata da Washington. Secondo quanto affermato dal colonnello Joe Buccino, portavoce del Dipartimento della Difesa americano, al Hasan sarebbe rimasto ucciso lo scorso ottobre in uno scontro a fuoco con l’Esercito Libero Siriano, nella provincia di Dar’a.

(Davide Shahhosseini)

Davide Shahhosseini e Francesco Lorenzini



Framing The World è un progetto ideato e creato grazie alla collaborazione di un team di associati di Mondo Internazionale.

Andrea Ghilardi: Africa Sub-Sahariana

Bianca Franzini: Europa Occidentale e Unione Europea

Chiara Giovannoni: Diritti Umani

Davide Shahhosseini: Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Elisa Maggiore: America Latina

Federico Pani: America del Nord

Francesco Lorenzini: Medio Oriente e Nord Africa, Terrorismo e Sicurezza Internazionale

Francesco Rossi: America Latina, Europa Centro-Orientale e Russia

Giulio Ciofini: Africa Sub-Sahariana

Laura Salvemini: Asia ed Estremo Oriente

Leonardo Aldeghi: Economia e Finanza Internazionale

Lorenzo Franceschetti: Diritti Umani

Ludovica Costantini: America Latina

Michele Magistretti: Medio Oriente e Nord Africa

Rosario Giorgio Maria Saffioti: Europea Centro-Orientale e Russia

Samuele Abrami: Medio Oriente e Nord Africa

Sara Oldani: Medio Oriente e Nord Africa


Immagine: https://unsplash.com/photos/Io...

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