Hubdate - “Messico, Cina e USA: uno sguardo alla crisi del Fentanyl”

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  12 April 2024
  2 minutes, 2 seconds

A cura di Ilaria Ferrante, Junior Policy Analyst

Nella lotta contro la devastante crisi del fentanyl, gli sforzi nazionali degli Stati Uniti per la prevenzione, la riduzione del danno e l'applicazione della legge sono essenziali. Tuttavia, la vastità e la letalità di questa epidemia di oppioidi sintetici richiedono un approccio globale che includa anche misure di controllo dell'offerta.

Combattere la crisi del Fentanyl: gli sforzi degli Stati Uniti

La collaborazione con attori chiave come Cina e Messico è fondamentale per il controllo dell'approvvigionamento di fentanyl. Purtroppo, gli sforzi degli Stati Uniti per stabilire una cooperazione efficace con entrambi i paesi sono stati ostacolati da vari fattori.

La Cina, fino a poco tempo fa, aveva interrotto la cooperazione, strumentalizzando l'assistenza internazionale alle forze dell'ordine e subordinandola alle sue relazioni geostrategiche. Tuttavia, una recente svolta diplomatica offre una promessa di miglioramento della cooperazione, sebbene la sua solidità debba ancora essere verificata. Nel frattempo, il Messico ha ridotto la cooperazione al minimo indispensabile, poiché l'attuale amministrazione non ha dimostrato un impegno serio nella lotta contro i gruppi criminali messicani.

Le difficoltà nella cooperazione con il Messico

Il Messico continua a trattare la collaborazione con gli Stati Uniti in modo sporadico e insufficiente, facendo affidamento sulla sua capacità di influenzare la politica di immigrazione statunitense. Una riforma di Washington in tal senso potrebbe offrire una leva migliore per indurre il Messico a una cooperazione più significativa nella lotta agli stupefacenti e nell'applicazione della legge.

Prima del 2019, la Cina era la principale fonte di fentanyl finito per il mercato illegale statunitense. Anche se la Cina ha stretto il controllo sul fentanyl, è diventata la principale fonte di precursori chimici, utilizzati spesso a doppio uso, vengono venduti dai broker cinesi ai gruppi criminali messicani per la produzione di fentanyl. Da qui, il fentanyl viene sintetizzato in Messico dai Cartelli di Sinaloa e Jalisco Nueva Generación, per poi essere contrabbandato negli Stati Uniti.

Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha respinto le affermazioni del governo statunitense, secondo cui la maggior parte del fentanyl è prodotta in Messico, e ha difeso i valori familiari tradizionali del suo paese come protezione contro l'abuso di droghe in un'intervista trasmessa domenica 24 marzo.

Una risposta efficace alla crisi del fentanyl richiede una collaborazione globale e un impegno congiunto per affrontare le complesse dinamiche dell'approvvigionamento e della produzione di droghe sintetiche.

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