I Talebani vietano l’università alle donne

In Afghanistan i talebani hanno vietato alle donne di accedere all’educazione universitaria

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  Wiam Kessab
  07 January 2023
  3 minutes, 29 seconds

LE DONNE AFGHANE NON POSSONO ACCEDERE ALL’UNIVERSITÀ

In Afghanistan i talebani hanno vietato alle donne di accedere all’educazione universitaria. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Istruzione superiore in una lettera che è stata diffusa in serata dalla tv locale Tolo News e che è stata inviata a tutto il governo e alle università del paese.

I talebani, l’anno scorso, al momento del loro ritorno al potere a Kabul, avevano assicurato che le donne sarebbero state adeguatamente rappresentate ad ogni livello nella società ed il primo passo era continuare a permettere alle ragazze e alle donne l'istruzione. Al contrario, proprio la possibilità della frequenza nelle scuole è stata subito negata e da quando avevano ripreso il controllo dell’Afghanistan, nell’agosto del 2021, i talebani avevano già escluso le donne dalla maggior parte delle scuole secondarie.

Inizialmente avevano stabilito che le donne avrebbero potuto continuare a frequentare l’università, ma in corsi riservati, separati da quelli frequentati dai maschi, e tenuti da docenti donne o uomini anziani. Avevano comunque proibito alle donne di accedere ad alcune facoltà come ingegneria o economia. Tre mesi fa, in tutto il paese, migliaia di ragazze afghane avevano sostenuto gli esami di ammissione universitaria alle facoltà che erano rimaste loro accessibili, ma ora, dopo la decisione di escluderle completamente, l’istruzione formale femminile sarà permessa solo fino ai dodici anni.

Il ministro dell'Istruzione superiore afghano Neda Mohammad Nadeem ha introdotto il divieto a tempo indeterminato dell'istruzione universitaria per le ragazze. Nadeem, ex governatore e comandante militare, esponente della linea dura religiosa, è stato nominato responsabile dell'Università a ottobre e sin da subito aveva espresso la sua ferma opposizione all'istruzione femminile, definendola non islamica e contraria ai valori afghani.

LE REAZIONI POLITICHE

L’annuncio talebano sulle università ha causato molta indignazione a livello internazionale. Richard Bennett, relatore speciale dell’Onu sull’Afghanistan, ha sottolineato che la nuova misura viola il diritto a un’istruzione equa e priva di discriminazioni. Gli Stati Uniti hanno detto che prenderanno provvedimenti, mentre perfino il confinante Pakistan, altro paese dove i diritti delle donne sono limitate, ha condannato la stretta talebana.

Il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Prince ha riportato il fatto che l'istruzione è un diritto umano riconosciuto a livello internazionale ed è essenziale per la crescita economica dell'Afghanistan e per la sua stabilità.

Anche Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha commentato il divieto dicendo che si tratta di un'altra promessa non mantenuta dei talebani e che dal loro ritorno, in particolare, negli ultimi mesi, si è vista una diminuzione dello spazio per le donne, non solo nell'istruzione, ma anche nell'accesso alle aree pubbliche e la loro non partecipazione al dibattito pubblico. Il portavoce ha aggiunto inoltre che la negazione dell'istruzione non solo viola l'uguaglianza dei diritti delle donne e delle ragazze, ma avrà un impatto devastante sul futuro del Paese.

KABUL RILASCIA DUE AMERICANI DETENUTI COME “GESTO DI BUONA VOLONTÀ”

I talebani hanno rilasciato due americani detenuti in Afghanistan, che sono poi arrivati in Qatar. Lo ha confermato, dopo le anticipazioni dei media Usa, il portavoce del dipartimento di Stato, Ned Price, definendolo un "gesto di buona volontà" e “non uno scambio”. Il fatto che rilascio sia avvenuto lo stesso giorno in cui i talebani hanno bandito le ragazze dalle università, attirandosi la forte condanna degli Stati Uniti, è stato commentato da Price come: "L'ironia che ci hanno concesso un gesto di buona volontà, nel giorno in cui intraprendono un gesto come questo per il popolo afghano, non ci è sfuggita". Gli Stati Uniti condannano nei termini più forti il divieto imposto alle donne afghane di frequentare le università; il portavoce del Dipartimento di Stato Usa ha aggiunto che i talebani devono aspettarsi che questa decisione avrà per loro dei costi concreti.

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Fonti consultate per il presente articolo:

i-talebani-hanno-vietato-alle-donne-di-accedere-alluniversita

afghanistan-emergency-sul-divieto-per-le-donne-di-frequentare-luniversita

in-afghanistan-le-donne-non-possono-piu-frequentare-l-universita-831692.html

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L'Autore

Wiam Kessab

IT

Wiam Kessab, classe 2001, ha conseguito la laurea triennale presso la Fondazione UniverMantova in mediazione linguistica; lingue per le relazioni internazionali.

Attualmente sta frequentando il corso di laurea magistrale in relazioni internazionali e diplomazia, curriculum in diritto internazionale ed economia presso l’Università degli studi di Padova.

Durante i suoi studi ha sviluppato un forte interesse sia per le relazioni internazionali che per le lingue.

Attualmente è autrice di Mondo internazionale Post per "Società e Legge".

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Wiam Kessab, born in 2001, graduated from the Fondazione UniverMantova in language mediation; languages for international relations.

She is currently attending the Master's degree course in international relations and diplomacy, curriculum in international law and economy at the University of Padua.

During her studies, she developed a strong interest for the international relations and languages.

She is currently author of International World Post for 'Society and Law'.



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