La Mia sostituisce il reddito di cittadinanza: cosa cambia?

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  Jacopo Biagi
  10 March 2023
  5 minutes, 3 seconds

A partire dalla prossima estate sarà introdotta la misura di inclusione attiva (Mia), il nuovo sussidio statale che andrà a sostituire il reddito di cittadinanza (Rdc) già prorogato nella legge di bilancio 2023 fino alla fine dell’anno. La bozza di testo della riforma, preparata dal ministero del lavoro, si compone di 12 articoli ed è già ora al vaglio del ministero dell’economia e delle finanze (MEF).

Come funziona il reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza è una forma di ammortizzatore sociale introdotto dal governo Conte I nel 2019 con lo scopo di contrastare la povertà, da anni in aumento, e aiutare economicamente le famiglie in difficoltà finanziaria. Per poter richiedere il sussidio, possibile solo fino a luglio di quest’anno, occorre soddisfare una serie di requisiti, tra cui: essere cittadino italiano o europeo residente in Italia da almeno 10 anni; essere disoccupato o inoccupato e avere un Isee inferiore a 9.360 euro. Il reddito di cittadinanza aveva sollevato numerose polemiche in seguito all’elevato costo per le casse dello Stato. Il Codacons, dopo aver analizzato i dati ufficiali dell’Inps, stima che il Reddito di cittadinanza, dalla sua entrata in vigore ad oggi, sia costato oltre 27 miliardi di euro.

Cosa cambia con il Mia?

Il governo meloni, dopo aver a lungo criticato le inefficienze del Rdc, introdurrà un nuovo sussidio statale che andrà a sostituire il precedente. Secondo quanto trapelato della bozza di legge, la Mia si potrà già richiedere a partire dal mese di agosto o di settembre. I beneficiari della nuova misura, come riportato dal corriere della sera, verranno divisi in due platee: famiglie povere senza componenti occupabili e famiglie con occupabili. Le prime sono famiglie con minorenni, persone con oltre 60 anni di età o persone disabili a carico; le famiglie occupabili invece hanno almeno un componente che abbia tra i 18 e i 60 anni. Il requisito di reddito per effettuare la richiesta per il Mia sarà abbassato a 7200 euro riducendo significativamente il numero delle famiglie aventi diritto. Per i soggetti occupabili l'assegno di base subirà una riduzione a 375 euro e la durata massima sarà di 12 mesi. Per le famiglie non occupabili l'importo dovrebbe rimanere a 500 euro per una durata confermata a 18 mesi. Rispetto al reddito di cittadinanza verranno apportate anche modifiche per quanto riguarda la “scala di equivalenza” che servirà a rimodulare gli importi spettanti alle famiglie privilegiando quelle più numerose.

Le Agenzie per il lavoro.

La riforma prevede inoltre di affiancare le agenzie per il lavoro ai centri per l’impego con lo scopo di potenziare il sistema di collocamento delle persone occupabili rendendolo più celere ed efficiente. Il ministero del lavoro si occuperà di creare una piattaforma online a cui le persone occupabili dovranno obbligatoriamente iscriversi per poter ricevere offerte di lavoro. Le offerte di lavoro saranno ritenute congrue se in linea con la profilazione del soggetto occupabile e se la sede di lavoro sarà nell’area della provincia di residenza o delle province confinanti. Saranno ritenute congrue anche quelle offerte di lavoro che prevedano contratti di breve durata, comunque non inferiori a 30 giorni, e il rifiuto di un’offerta idonea comporta l’automatica decadenza dal diritto al sussidio.

La bozza della manovra contempla incentivi sia per le aziende che assumano percettori del sussidio sia per le Agenzie per il lavoro. Alle prime sarebbe concesso uno sgravio contributivo del 100% (fino a 8mila euro) per le assunzioni con un contratto a tempo indeterminato, per le assunzioni con un contratto a termine o stagionale lo sgravio cala al 50% o 4mila euro. Le agenzie per il lavoro, invece, otterrebbero un incentivo per ogni persona occupabile a cui dovessero procurare un contratto di lavoro. Per le persone non occupabili resta sempre disponibile il percorso di inclusione sociale gestito dai servizi del proprio Comune.

I controlli e il lavoro in nero.

Secondo il corriere la riforma comporterà un rafforzamento dei controlli sia sulla decadenza dal beneficio, per coloro che non rispettino il patto di inserimento al lavoro o di inclusione sociale, sia sui reati per chi dichiara il falso o lavora in nero pur prendendo il sussidio. Con il Rdc era consentito ai percettori del sussidio di ricevere fino a 3mila auro con contratto di lavoro stagionale o intermittente. Il Mia includerà tutti i tipi di lavoro dipendente e, nel caso di redditi superiori, sarà prevista una temporanea sospensione dell’assegno di sostegno, per tutta la durata del contratto di lavoro, facendo poi ripartire il beneficio alla sua scadenza.

Le critiche sollevate dalla riforma.

La Cgil, una delle più grandi confederazioni sindacali in Italia, manifesta “preoccupazione e perplessità” per la riforma. “Non siamo stati chiamati su una partita importante – afferma la segretaria sindacale Daniela Barbaresi – partita che richiederebbe un confronto approfondito. Siamo in una situazione delicata con l’inflazione che avanza e colpisce soprattutto le famiglie in una situazione di povertà, il tema è prioritario”.

Anche Pasquale Tridico, presidente dell’Inps si mostra critico verso alcuni punti della riforma. In particolare ricorda che “il reddito minimo è una misura prevista dall’Unione Europea, tutti coloro che stanno al di sotto di una certa soglia devono avere un reddito. L’Italia dovrà fare i conti con le direttive della Commissione Europea sul reddito minimo, consentire a coloro che pur non trovando il lavoro perdono il reddito. Mi sembra effettivamente una grande criticità”.

Tuttavia, le informazioni trapelate finora non sono da considerarsi definitive. Come ricorda, in una nota, il Ministero del Lavoro: “Si tratta di una materia che necessita di un approfondito confronto tecnico […] e che non permette, ad oggi, di considerare un primo draft dell’intervento normativo come valido testo di riferimento per la riforma”.

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Fonti consultate per il presente articolo:

Immagine: https://www.pexels.com/it-it/foto/lotto-di-banconote-in-euro-sterlina-259251/

https://www.wired.it/article/reddito-di-cittadinanza-mia-governo-meloni-calderone/

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/03/06/addio-rdc-arriva-mia-bozza-di-riforma-in-12-articoli_82624bc8-7bf6-4eb4-9b85-1e1073ffc22e.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/06/reddito_di_cittadinanza_bozza_riforma_mia_importo_occupabili_stretta_isee/7086800/

https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/reddito-di-cittadinanza-diventa-mia_61893930-202302k.shtml

https://www.adnkronos.com/reddito-di-cittadinanza-i-nodi-che-deve-sciogliere-la-nuova-mia_39nsllz9eAAUSIwLQUlmWn?refresh_ce

https://www.repubblica.it/economia/2023/03/06/news/reddito_cittadinanza_2023_cosa_cambia_mia-390737619/

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Jacopo Biagi

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